Francia: pillole che fanno dimagrire fino a morire
PARIGI - Sono 126 le persone a cui sono state prescritte: una è morta e 14 sono ricoverate in ospedale, di cui cinque in rianimazione per "coma metabolico" o per "deficit neurologico". È il bilancio delle vittime delle pillole dimagranti "difettose" a base di estratti tiroidei prodotte da una farmacia del 17/mo arrondissement di Parigi che dopo il fattaccio è stata chiusa a titolo provvisorio.
Palpitazioni, febbre, vomito, diarrea e disturbi mentali sono i sintomi che hanno manifestato le pazienti intossicate e che hanno fatto presagire un' iperattività della ghiandola tiroidea.
Secondo l' analisi dell' Agenzia francese di sicurezza sanitaria dei prodotti della salute (Afssaps) le pillole contengono estratti di ghiandola tiroidea di maiale, ma anche "una sostanza di origine tiroidea presente in quantità elevata, ma estranea alla preparazione".
Prescrizioni inadeguate da parte del medico (fin' ora è stato individuato un solo endocrinologo che ha lo studio nella stessa via della farmacia, rue Prony, e che aveva in cura almeno 48 delle persone che hanno preso le capsule) errore nella preparazione del medicinale o atto malevolo? La Procura della repubblica di Parigi ha aperto oggi un' inchiesta giudiziaria per "omicidio colposo", "lesioni colpose con incapacità di lavoro inferiore o superiore a otto giorni", "messa in pericolo della vita altrui", "violazione manifestamente deliberata di un obbligo di sicurezza o di prudenza" e "inganno sulla composizione di un prodotto".
Secondo fonti della polizia è probabile che il farmacista che ha preparato le capsule, da ieri in stato di fermo, abbia fatto "un errore di dosaggio".
L' intossicazione in serie, per il quotidiano Liberation, rilancia il dibattito sugli pseudo-rimedi miracolosi per dimagrire. Sembrerebbe infatti che le persone intossicate prendessero le preparazioni di estratti tiroidei più per perdere peso che per compensare un' insufficienza della ghiandola tiroidea.
"L'utilizzazione degli estratti tiroidei come dimagranti è ormai abbandonata. In ogni caso non è più il trattamento di riferimento", ha detto Didier Houssin, direttore generale della salute.
Gli estratti tiroidei per Arnaud Basdevant, specialista all'ospedale Hotel Diue di Parigi, "non sono indicati nel trattamento dell'obesità, sono vietati". Inoltre "oggi non si usano più gli estratti di ghiandola animale ma la L-tyroxina", ha detto Philippe Bouchard, presidente della Società francese di endocrinologia (Sfe) secondo il quale nelle capsule sotto accusa c'erano dosi di estratti tiroidei che superavano da "100 a 500 volte la dose normale".
L'ipertiroidismo, detto iatrogeno in questo caso perché indotto da uno pseudo-trattamento dimagrante, provoca una forte febbre e uno choc cardiaco che può portare al coma. Anna, 56 anni e nessun problema alla tiroide, voleva perdere 5-6 chili e da un anno si era rivolta al medico ora in stato di fermo. "Il 22 marzo, poiché non ero molto dimagrita" ha detto Anna, il medico le ha prescritto le capsule dimagranti difettose che una settimana dopo l'hanno costretta ad essere ricoverata in ospedale.
Per Jean-Luc Audhoui, membro del consiglio nazionale dell'ordine dei farmacisti questo fatto è di un'"irrealtàassoluta per un farmacista e per un professionista che fa correttamente il suo lavoro". È infatti "severamente vietato prescrivere o rilasciare" dei trattamenti che mescolano delle sostanze come ormoni tiroidei, diuretici, ansiolitici e anfetamine che invece si ritrovano nelle capsule prescritte.
"Una preparazione corretta è una medicina che è prescritta da un medico per un malato ed è preparata da un farmacista", ha detto Audhoui che considera "fuori dalla prassi farmaceutica" questo caso in cui si è in presenza di un medico, un farmacista e 126 pazienti che hanno preso la stessa preparazione medica "difettosa", la numero 111.300.




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