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Iraq: Time, USA aprono inchiesta su morte 15 civili Haditha

Iraq: Time, USA aprono inchiesta su morte 15 civili Haditha
NEW YORK - Le forze armate statunitensi hanno aperto un'inchiesta sull'uccisione da parte dei marines americani di 15 civili iracheni, avvenuta lo scorso 19 novembre a Haditha, nell'ovest dell'Iraq. Lo rivela oggi il settimanale "Time". Secondo ...

NEW YORK - Le forze armate statunitensi hanno aperto un'inchiesta sull'uccisione da parte dei marines americani di 15 civili iracheni, avvenuta lo scorso 19 novembre a Haditha, nell'ovest dell'Iraq. Lo rivela oggi il settimanale "Time".

Secondo i marine, i quindici, fra cui donne e bambini, furono uccisi dall'esplosione di una mina piazzata dagli insorti, mentre secondo testimonianze raccolte dal periodico sono stati assassinati a sangue freddo per vendetta nelle loro case.

"One Morning in Haditha", è il titolo del servizio - lo si può leggere sull'edizione online del periodico -, che si chiede se la morte dei 15 civili, avvenuta subito dopo che un mezzo militare era stato investito dall'esplosione di un ordigno che uccise un militare americano, fosse "legittima difesa, un incidente oppure vendetta a sangue freddo".

Il rapporto ufficiale sull'episodio, stilato il giorno dopo dagli stessi marine - scrive "Time" -, parlava di un'esplosione che uccise 15 civili e il caporale Miguel Terrazas, dopo di che "uomini armati hanno attaccato il convoglio con piccole armi da fuoco". Secondo il rapporto ufficiale, ne è seguita una sparatoria nella quale sono rimasti uccisi otto insorti.

"Ma i particolari di quanto accaduto quel mattino a Haditha - scrive "Time" - sono più inquietanti, controversi e orribili di quanto i militari abbiano scritto inizialmente nel loro rapporto. Secondo testimoni oculari e funzionari locali ascoltati nelle ultime 10 settimane, i civili morti a Haditha...non furono uccisi dall'ordigno collocato sul ciglio della strada, ma dagli stessi Marines, che dopo l'attacco hanno compiuto un'incursione violenta nel villaggio, uccidendo 15 iracheni disarmati nelle loro case, fra i quali c'erano sette donne e tre bambini".

Secondo organizzazioni per i diritti umani ascoltato dal periodico americano, se le accuse si rivelassero vere, "si tratterebbe del peggior caso di deliberata uccisione di civili in Iraq da parte dei militari Usa dall'inizio della guerra".

L'inchiesta, sottolinea la rivista, è stata avviata a gennaio dopo che la denuncia presentata da "Time" sulla base delle testimonianze raccolte sul posto.

ATS
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