Corte UE: passeggeri danneggiati vanno rimborsati
BRUXELLES - Danneggiati, ma rimborsati: i passeggeri aerei vittima di ritardi, overbooking o cancellazione di voli devono essere adeguatamente indennizzati. A confermare la validità di un regolamento Ue, adottato nel febbraio 2004 ed entrato in vigore l'anno scorso, è intervenuta oggi una sentenza della Corte europea di giustizia.
I giudici del Lussemburgo hanno bocciato il ricorso presentato dalle associazioni delle compagnie aeree che, opponendosi ad un regolamento britannico, si erano rivolte all'Alta Corte la quale, a sua volta, ha chiesto l'intervento del tribunale europeo.
Secondo il regolamento, in caso di cancellazione di volo o di overbooking, i passeggeri hanno il diritto di scegliere tra il rimborso del biglietto e l'imbarco su un volo alternativo per la loro destinazione finale, ma anche ad un'assistenza gratuita - pasti, telefonate ed eventualmente sistemazione in albergo - e ad una compensazione pecuniaria variabile, a seconda della distanza del volo, da 250 fino a 600 euro.




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