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Russia: Cecenia; bambini intossicati, sospetti gas nervino

Russia: Cecenia; bambini intossicati, sospetti gas nervino
MOSCA - C'è anche il sospetto di un ipotetico contatto con tracce di agenti chimici, tipo gas nervino, dietro l'intossicazione che ha colpito nei giorni scorsi una ventina di bambini, contemporaneamente, in una scuola della Cecenia, devastata r...

MOSCA - C'è anche il sospetto di un ipotetico contatto con tracce di agenti chimici, tipo gas nervino, dietro l'intossicazione che ha colpito nei giorni scorsi una ventina di bambini, contemporaneamente, in una scuola della Cecenia, devastata regione del Caucaso russo. Lo sostiene oggi un amministratore locale, Khusein Nutaiev, sulla scorta di diagnosi formulate da alcuni medici.

I sintomi dell'intossicazione sono comparsi all'improvviso su 17 bambini e tre bambine in una scuola nel distretto ceceno di Shelkovskoi. Tutti si sono sentiti male durante la stessa ora di lezione. Tra le versioni, inizialmente è parsa prevalere quella di un avvelenamento da cibo, avanzata dalle stesse autorità locali, le quali hanno tuttavia chiamato fin da subito lo Fsb (i servizi di sicurezza federali russi) per indagare pure la possibilità di una qualche aggressione deliberata.

L'inchiesta è tuttora in corso e finora non sono emersi elementi certi. Nutaiev, capo dell'amministrazione di Shelkovskoi, ha in ogni caso evocato esplicitamente la tesi di un ipotetico attacco chimico. "Tutto considerato, sembra che ci possa essere stato un attacco nervino contro la scuola", ha detto oggi all'agenzia Interfax, sottolineando come gli esami condotti in loco non abbiano evidenziato alcuna intossicazione alimentare. Non risulta del resto che i bambini avessero assunto cibo o acqua la mattina in cui si sono sentiti male.

Nutaiev ha riconosciuto che il timore di una contaminazione con agenti chimici non è al momento verificato. "Qui da noi abbiamo un eccellente laboratorio e specialisti con 30 anni di esperienza in grado di escludere la teoria dell' intossicazione alimentare", ha osservato, sottolineando però che per confermare l'ipotesi dell'avvelenamento da gas occorrerà il responso di laboratori medici militari di Mosca.

Nella piccola Cecenia, regione al centro da oltre un decennio di un sanguinoso conflitto fra guerriglia islamico-secessionista locale e forze federali e unioniste, sono state denunciati a più riprese - in anni passati - sospetti sull'uso di armi chimiche. Mosca ha accusato sin dagli anni '90 i ribelli di essersi creati un loro arsenale rudimentale e ha trovato poi nelle loro mani in particolare tracce di micidiale ricina, mentre i guerriglieri hanno a loro volta evocato il presunto uso di gas da parte russa in alcune operazioni militari.

ATS
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