Croazia: crimini guerra, iniziato processo due soldati
Un 44enne e un 34enne sono accusati del massacro di 18 civili serbi e uno ungherese nel villaggio di Paulin Dvor avvenuto l´11 dicembre 1991. I due, da settembre in custodia cautelare a Osijek, volevano vendicare la morte di alcuni loro commilitoni.
Nel 1997 i cadaveri sono stati trasferiti da un deposito militare vicino a Osijek, dov´erano stati segretamente seppelliti nel 1991, in una fossa comune nella Lika, regione lontana più di 500 chilometri dal luogo del delitto. Il trafugamento fu eseguito per evitare che gli investigatori del Tribunale penale internazionale dell´Aja (Tpi) ne trovassero i resti.
L´operazione sarebbe stata ordinata da Miroslav Tudjman, figlio del defunto presidente croato che all´epoca era capo dei servizi segreti di Zagabria. Gli inquirenti del Tpi però hanno trovato l´anno scorso la fossa nella Lika che prova il crimine di Paulin Dvor.
Miroslav Tudjman e gli altri responsabili del trafugamento non sarebbero più perseguibili per un cavillo della legge croata. Come in altre occasioni il Tpi ha delegato la magistratura croata a giudicare Ivankovic e Viteskic.
ATS




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