COMO: C'è del nuovo a sant'Agostino con "Acquafestival"

COMO,Se vi fosse trovati a passare nei pressi dell’Antico Molo di Sant’Agostino sin dalle prime ore della mattina di ieri, avreste potuto pensare di aver, forse inavvertitamente, attraversato la barriera del tempo ed essere giunti in qualche remoto istante nel passato: il brulicare di operai e montatori intenti nell’allestimento della chiatta sullo specchio d’acqua antistante, hanno fatto rivivere per un giorno l’imbarcadero che fu, con i rumori, il cigolio del braccio della gru, gli odori del ferro, del lago. Un frammento di tempo per vedere Sant’Agostino nella sua originaria costituzione : un molo da lavoro Dopo ore di attività febbricitante sotto un sole cocente e insperato – considerate le condizioni climatiche inclementi fino alla sera prima - tutto era pronto per dare inizio al Pedalò, Musica e Solidarietà, il progetto frutto della cooperazione tra le istituzioni locali - Provincia di Como Assessorato alla Cultura e Comune di Como Assessorato al Turismo, insieme per la prima volta – e sponsor privati tra cui gli “Amici di Como”, la Bianchi Group, il Consorzio Como Turistica e tante associazioni quali la Pro loco – che ha messo a disposizione i gruppi jazz – gli Amici di Sant’Agostino, “Il Sole – onlus”, A.I.lS.M. di Como. La novità di quest’anno è il Como Acquafestival, un coevo di esibizioni musicali multigenere a pelo d’acqua, che ha acceso il borgo di Sant’Agostino di suoni, di luci, di voci e colori . E così sarà ogni sera dalle 21.00 alle 24.00 sino a martedì 9 luglio. Perché a pelo d’acqua ? A chi ancora non lo sapesse ricordiamo che i musicisti si esibiscono sopra una chiatta ormeggiata nello specchio d’acqua antistante l’antico molo. Una sfida per gli organizzatori che hanno voluto così “guadagnare spazio all’acqua” e consentire alla gente di vivere al meglio la terra ferma assistendo gratuitamente ai concerti. La prima serata, partita un po’ in sordina, ha preso vita dopo la presentazione del dj Giuseppe Rondinelli di Radio Studio Vivo , con l’esibizione dei Mamagoose & i fiati pesanti: la voce morbida e corposa del “vocalist man” Guido Cuscianna, accompagnato dalla numerosissima della band, è esplosa dal palcoscenico galleggiante, reso ancora più suggestivo da un impianto di illuminazione ad hoc – messo a disposizione della ditta Annoni & Grandi - , riscaldando l’atmosfera in un crescendo continuo ed armonioso dando forma al grande affiatamento che, come corrente elettrica, correva tra musicisti. Un repertorio all’insegna del rhythm’n’blues con alcune escursioni nel soul, nello swing, nel jive e nel blues : il pubblico che man mano si era assiepato in riva e sul pontile ne è stato immediatamente rapito e conquistato. I Mamagoose hanno, quindi, lasciato il posto, dopo il break con Radio Studio Vivo, alla band di Damiano Della Torre che, dominando la scena con grande magnetismo, ha dato immediatamente prova delle sue qualità di eccletico polistrumentista proponendo brani di propria composizione nonché cover di pezzi di artisti del prestigio di Bob Marley, U2, Jimmy Hendrix. Impagabile la versione del tutto personale della canzone di Sting “Englishman in New York” , senza dimenticare l’escursus nella musica napoletana con la celeberrima “Tu vo’ fa l’Americano” del cantautore Renato Carosone. E questa sera, venerdì 5, lo show prosegue alle 21.00 con i Cool Rain, gruppo “rock melodico” di origine comasca che spazierà da cover di gruppi classici della storia del rock a produzioni proprie; a seguire i Savoir Faire che, ispirandosi ai grandi della musica soul, blues, funky e rock, proporrà pezzi di musica dance anni ’70 e rock dei nostri giorni con richiami blues. Alle 22.30, dopo l’intermezzo spumeggiante di Radio Studio Vivo, si esibiranno gli O’Pato Quartet, il gruppo nato dalla passione comune dei componenti per la musica latina e la bossa – nova, solito riproporre in chiave tradizionale i brani più classici della cultura brasiliana di artisti noti quali C. Veloso, J. Gilberto, A.C. Bobina e autori più giovani. Sabato sera sarà la volta alle 21.00 dei Poca Fera la band che tra “ispirazioni musicali” colte dai Rolling Stones e Bob Dylan e testi composti con la supervisione del cabarettista Enzo Jacchetti, hanno consolidato ben presto uno stile personalissimo di stampo pop – rock, con testi in dialetto e tematiche a sfondo socio - politico. Da non perdere l’esibizione di Mario Arcari, Armando Corsi, Luca Ghielmetti, tre grandi virtuosi della musica, diversi per vissuto ed esperienze, ma di pari talento e amore verso le composizioni d’autore. Questo amore per un “certo tipo di musica” li ha portati ad unirsi nel progetto “Antes Que Muda El Mar”: un’impresa artistica in cui affrontano temi appartenenti alla grande scuola mondiale della canzone d’autore. Attesa sempre nella giornata di domani per la "Gara di pedalò": a partire dalle 19.00 al via la Grande Staffetta goliardica che si svolgerà nel tratto di lago compreso tra lo scivolo per il varo del molo di Sant’Agostino e circa 20 metri oltre il primo pontile della Navigazione Laghi. La sfida che si pone l’obiettivo di raccogliere fondi a favore delle associazioni “Il Sole Onlus” e l’A.I.S.M. coinvolgerà tantissimi equipaggi ed annovera tra gli iscritti altrettanti VIP comaschi tra cui Claudio Gentile, Marco Gentile, Viviana Ballabio. La sfida si preannuncia agguerritissima : tutto è lecito (tranne tuffi nel lago) quindi sarà battaglia fino all'ultima goccia d'acqua.