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DOPING: “Fermato” il comasco Antonio Quadranti
Pupillo del Ct azzurro Antonio Fusi, pure lui comasco e pure coinvolto nei mesi scorsi in vicende “dopate”, è stato ritenuto “non idoneo” a seguito di un accertamento predisposto dalla Federciclismo che ha applicato il “protocollo antidoping australiano”, meglio conosciuto come controllo incrociato urine-sangue

Antonio Fusi
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DOPING: “Fermato” il comasco Antonio Quadranti
Pupillo del Ct azzurro Antonio Fusi, pure lui comasco e pure coinvolto nei mesi scorsi in vicende “dopate”, è stato ritenuto “non idoneo” a seguito di un accertamento predisposto dalla Federciclismo che ha applicato il “protocollo antidoping australiano”, meglio conosciuto come controllo incrociato urine-sangue
DOPING: “Fermato” il comasco Antonio Quadranti
Pupillo del Ct azzurro Antonio Fusi, pure lui comasco e pure coinvolto nei mesi scorsi in vicende “dopate”, è stato ritenuto “non idoneo” a seguito di un accertamento predisposto dalla Federciclismo che ha applicato il “protocollo antidoping australiano”, meglio conosciuto come controllo incrociato urine-sangue
COMO –
Si estende anche al ciclismo dilettante la bufera doping che in questi giorni sta nuovamente investendo il Giro d’Italia e che ha visto il coinvolgimento, fra gli altri, del varesino Stefano Garzelli. Questa volta è stat...
COMO –Si estende anche al ciclismo dilettante la bufera doping che in questi giorni sta nuovamente investendo il Giro d’Italia e che ha visto il coinvolgimento, fra gli altri, del varesino Stefano Garzelli. Questa volta è stato “stoppato” il comasco Antonio Quadranti, nato nel capoluogo lariano 22 anni fa e “gioiello” del Velo Club Reggio Sintofarm Feralpi. Il giovane atleta è risultato non negativo al termine di un controllo antidoping poco prima della partenza della Nazionale azzurra Under 23 per il Belgio dove avrebbe partecipato al Trittico delle Ardenne. Quadranti, pupillo del Ct azzurro Antonio Fusi, pure lui comasco e pure coinvolto nei mesi scorsi in vicende “dopate”, è stato ritenuto “non idoneo” a seguito di un accertamento predisposto dalla Federciclismo che ha applicato il “protocollo antidoping australiano”, meglio conosciuto come controllo incrociato urine-sangue. Il ciclista proprio in questa stagione si è reso protagonista di una bella vittoria al Giro delle Regioni conquistando anche altre quattro corse. Leader della classifica anche durante il Giro era stato sottoposto ogni giorno ai controlli ed era sempre risultato negativo. L’anno scorso, invece, il passista veloce che sa andar forte anche in montagna, si era aggiudicato due gare internazionali di grande livello, il gran premio Del Grosso a Montecatini e la Coppa Pinot La Versa a Stradella. Ha anche contribuito alla vittoria di Frattini in quel Giro d’Italia dilettanti che quest’anno la Sintofarm ha deciso di disertare. Sempre l’anno scoro il corridore comasco è stato vice Capitano azzurro ai mondiali di Lisbona dietro Bernucci che proprio ieri è giunto terzo nella tappa del Giro d'Italia professionisti.
di Bob Decker
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