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DOPING: Chiesto rinvio a giudizio per c.t. nazionale ciclismo Fusi

Udienza preliminare fissata a Brescia per metà novembre.
DOPING: Chiesto rinvio a giudizio per c.t. nazionale ciclismo Fusi
Udienza preliminare fissata a Brescia per metà novembre.
GUANZATE. È fissata per il prossimo 14 novembre l’udienza preliminare a Brescia nel corso della quale dovrà comparire, fra gli altri, anche l’ex C.T. della Nazionale di Ciclismo, il comasco Antonio Fusi. Per lui il Pubblico Ministero Paolo Gui...
GUANZATE.

È fissata per il prossimo 14 novembre l’udienza preliminare a Brescia nel corso della quale dovrà comparire, fra gli altri, anche l’ex C.T. della Nazionale di Ciclismo, il comasco Antonio Fusi. Per lui il Pubblico Ministero Paolo Guidi ha sollecitato il rinvio a giudizio così come pure per l’ex Direttore sportivo della “Brescialt Ragnoli Riffa” Fabio Cordonali e alcuni fra ciclisti ed ex atleti del pedale. La vicenda è legata all’inchiesta aperta nel settembre del ’99 e che aveva portato a rinvenire nel corso di una serie di perquisizioni sostanze ritenute dopanti. In tutto sono 18 gli indagati che debbono rispondere di fatti che si sarebbero consumati fra l’86 e il ’99. le indagini presero le mosse dalla denuncia di un corridore dilettante, Pietro S., che sostenne di essere stato sottoposto a pressioni da parte dell’allora D.S. della squadra bresciana “OK Baby Gaverina”, Giorgio Addis, e da Mauro Stornati, dirigente della stesso sodalizio, affinché assumesse sostanze dopanti, pena l’esclusione dalla prima squadra in caso contrario. Da qui tutta una serie di accertamenti che portarono al coinvolgimento anche dell’ex C.T. comasco Antonio Fusi per i suoi rapporti con Addis. Secondo le contestazioni quest’ultimo avrebbe indotto il ciclista Marco Canotti da lui allenato ad assumere Epo nel ’96 per correre nella Under 23 e Fusi avrebbe garantito di essere in grado di evitare rogne in caso di esami antidoping.

di Bob Decker

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