Cerca e trova immobili
Dal Mondo

COMO: Salvatore Commesso non é dopato

La sostanza sequestrata nel maggio dello scorso anno poteva servire al massimo per qualche canna.
COMO: Salvatore Commesso non é dopato
La sostanza sequestrata nel maggio dello scorso anno poteva servire al massimo per qualche canna.
PUSIANO. Salvatore Commesso il ciclista di Pusiano finito nei guai con il sospetto di aver assunto sostanze dopanti è giunto alla fine di quello che per lui rappresentava un incubo: quella sostanza sequestrata dai Carabinieri durante un controllo i...
PUSIANO.

Salvatore Commesso il ciclista di Pusiano finito nei guai con il sospetto di aver assunto sostanze dopanti è giunto alla fine di quello che per lui rappresentava un incubo: quella sostanza sequestrata dai Carabinieri durante un controllo il 23 maggio dello scorso anno nel lecchese, non era dopante. Al massimo poteva servire per farsi qualche canna. A questa conclusione è giunta oggi la Commissione sportiva antidoping che ha preso in esame il caso del corridore di origini Campane e che rischiava una squalifica fino a due anni. Tuttavia la stessa commissione ha stabilito di confermare la sospensione cautelativa fino al prossimo 15 maggio per comportamento scorretto. Ritenuto uno degli atleti più promettenti del ciclismo italiano, con la maglia della “Saeco” l’estate scorsa ha pure vinto alla grande una tappa del Toru de France. Va ricordato che poche settimane fa per questa vicenda la Procura antidoping del Coni ha già trasmesso gli atti alla Procura di Lecco, ancora competente per territorio per quanto riguarda il paese di Pusiano.

di Bob Decker

🔐 Sblocca il nostro archivio esclusivo!
Sottoscrivi un abbonamento Archivio per leggere questo articolo, oppure scegli MyTioAbo per accedere all'archivio e navigare su sito e app senza pubblicità.
Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.

Sappiamo quanto sia importante condividere le vostre opinioni. Tuttavia, per questo articolo abbiamo scelto di mantenere chiusa la sezione commenti.

Su alcuni temi riceviamo purtroppo con frequenza messaggi contenenti insulti e incitamento all'odio e, nonostante i nostri sforzi, non riusciamo a garantire un dialogo costruttivo. Per le stesse ragioni, disattiviamo i commenti anche negli articoli dedicati a decessi, crimini, processi e incidenti.

Il confronto con i nostri lettori rimane per noi fondamentale: è una parte centrale della nostra piattaforma. Per questo ci impegniamo a mantenere aperta la discussione ogni volta che è possibile.

Dipende anche da voi: con interventi rispettosi, costruttivi e cortesi, potete contribuire a mantenere un dialogo aperto, civile e utile per tutti. Non vediamo l'ora di ritrovarvi nella prossima sezione commenti!
NOTIZIE PIÙ LETTE