Il parco archeologico di Tremona è realtà, ecco come si viveva nel Medioevo
È il nuovo prodotto turistico per il Mendrisiotto, con tanto di rievocazione storica biennale
MENDRISIO - Il Parco archeologico di Tremona-Castello è realtà. A partire dal prossimo 3 settembre i visitatori potranno infatti scoprire la storia e la vita dell'insediamento medievale grazie a dieci pannelli didattici in due lingue (italiano e inglese). «L'obiettivo è di rendere visibile l'invisibile, trasformando la visita agli scavi in una vera esperienza» ha affermato stamani in un incontro con la stampa Nadia Fontana-Lupi, direttrice di Mendrisiotto Turismo. I visitatori non vedranno quindi più soltanto una serie di scavi, ma potranno «comprendere come si viveva in questa regione diversi secoli fa».
Anche un evento - Non si tratta comunque soltanto di pannelli didattici. In occasione dell'inaugurazione del parco, l'insediamento composto da almeno una cinquantina di antiche abitazioni prenderà letteralmente vita. «Avrà luogo una rievocazione storica di due giorni» ha quindi spiegato il sindaco di Mendrisio Carlo Croci, parlando di «un momento di grande fascino e interesse». E per la regione questo evento diventerà un appuntamento fisso, «a cadenza biennale».
La visione turistica - Che siano visitatori provenienti dalla regione o turisti, la visione condivisa di questo progetto è - come ha detto Fontana-Lupi - «di riportare la gente in questo luogo». Per promuovere quindi l'antico villaggio di Tremona-Castello, è stato creato un apposito logo. E con la posa di nuovi cartelli segnaletici l'escursione è stata inserita nella rete ufficiale cantonale dei sentieri. Nel frattempo, sul canale YouTube di Mendrisiotto Turismo, il video dedicato a Tremona-Castello ha già registrato oltre 3'000 visualizzazioni in un paio di mesi (vedi allegato).
Il volontariato? Fondamentale - L'avventura degli scavi archeologici di Tremona-Castello è iniziata nell'ormai lontano 1991. «Allora il parco archeologico era soltanto un sogno, che ora diventa realtà» ha quindi sottolineato Alfio Martinelli, presidente dell'Associazione ricerche archeologiche del Mendrisiotto (Aram). «In tutti questi anni - ha aggiunto - non è stato facile portare avanti gli scavi. Se ora siamo arrivati a questo risultato, bisogna ringraziare tutti i volontari che hanno preso parte al progetto».
Nuove scoperte - La storia di Tremona è iniziata oltre cinquemila anni fa. È con molta soddisfazione che, in occasione dell'incontro di stamani, il presidente dell'Aram ha annunciato: «Secondo le ultime scoperte, ora possiamo dire con certezza che la frequentazione dell'insediamento è stata ininterrotta: per quanto riguarda il XII secolo, siamo sicuri di una presenza longobarda sulla collina».
«Speriamo nell'Antiquarium» - Che l'inaugurazione del parco archeologico sia soltanto un primo passo verso qualcosa di più grande? È quanto spera Martinelli, che nel futuro vede la creazione dell'Antiquarium, «per poter esporre i numerosi reperti, gli oggetti di uso quotidiano ritrovati nell'area». Un modo, questo, per chiudere il cerchio. «Confidiamo nella politica» ha concluso.
