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Natalie Portman non mischia lavoro e vita privata

L'attrice, nonostante la fama, riesce a condurre un'esistenza tranquilla e priva di eccessi
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Natalie Portman non mischia lavoro e vita privata
L'attrice, nonostante la fama, riesce a condurre un'esistenza tranquilla e priva di eccessi
LOS ANGELES - Per Natalie Portman è molto importante tenere divise la famiglia e le amicizie dal suo lavoro. L'attrice è madre di due bambini, Aleph, sette anni, e Amelia, di un anno e mezzo, avuti dal marito, il ballerino e coreog...

LOS ANGELES - Per Natalie Portman è molto importante tenere divise la famiglia e le amicizie dal suo lavoro. L'attrice è madre di due bambini, Aleph, sette anni, e Amelia, di un anno e mezzo, avuti dal marito, il ballerino e coreografo francese Benjamin Millepied.

Natalie, che è un'affermata attrice internazionale, ha raccontato che a 'salvarla' è stata proprio la scelta di non mischiare vita privata e lavoro.

La Portman, in una recente intervista rilasciata al quotidiano britannico 'The Guardian', ha spiegato come sia stata fondamentale la presenza degli affetti familiari e il supporto degli amici.

«È importante avere qualcuno che ti vuole bene a prescindere dall'andamento della tua carriera. La mia famiglia e i miei amici non hanno mai avuto niente a che fare col mio lavoro. Quindi non importa in quale fase della mia carriera fossi, questa non ha mai influenzato il mio rapporto con loro», ha detto.

Nonostante la notorietà la star di Hollywood riesce a condurre una vita privata abbastanza tranquilla e lontana da tutto il clamore che comporta la sua fama.

«Sono una persona famosa, e consapevole di poter essere riconosciuta ovunque ma conduco un'esistenza serena e priva di tutti quegli eccessi davvero esagerati, come quelli che possiamo vedere nei miei ultimi film 'The Vox' e 'The Life and Death of John F. Donovan'».

Natalie, che è un'attiva sostenitrice di #MeToo e Time's Up, movimenti nati per tutelare tutte quelle donne vittime di molestie sessuali e discriminazioni sul lavoro, è cosciente che c'è ancora molta strada da fare per risolvere la questione, nonostante i tanti passi nella giusta direzione.

«È un problema sociale, insito nella cultura e nella mentalità dell'essere umano, a prescindere dal sesso, donna o uomo che sia», ha poi concluso la Portman. 

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