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PROCESSO TAMAGNI

Il giudice: "Perché colpirlo?". Tomic: "Non lo so", Jurkic: "Ho sbagliato"

Tipress / Samuel Golay
Il giudice: "Perché colpirlo?". Tomic: "Non lo so", Jurkic: "Ho sbagliato"
LOCARNO - La campanella è suonata alle 14.02. Il processo ai tre giovani che hanno aggredito e ferito mortalmente Damiano Tamagni è ripreso questo pomeriggio partendo dalla ricostruzione dei fatti a partire dagli attimi prima che Damiano ...

LOCARNO - La campanella è suonata alle 14.02. Il processo ai tre giovani che hanno aggredito e ferito mortalmente Damiano Tamagni è ripreso questo pomeriggio partendo dalla ricostruzione dei fatti a partire dagli attimi prima che Damiano cadesse a terra.

Si sta quindi giungendo a un punto decisivo nella ricostruzione di quei tragici attimi che hanno portato i tre a scagliarsi con violenza contro il giovane di Gordemo. Marko Tomic e Ivan Jurkic, accusati di  omicidio intenzionale sono in questo momento interrogati dal giudice.

Il giudice Mauro Ermani ha domandato dapprima a Tomic i motivi che hanno spinto i due giovani a colpire il Tamagni: "Damiano Tamagni non faceva nulla - ha osservato il giudice - era indifeso. Perché colpirlo?" La risposta di Tomic: "Non ne ho idea". "Ho sbagliato" ha affermato Jurkic.

Ermani poi si rivolge a Tomic: "La sua risposta è preoccupante, lo sa perchè? Se non sa dare una risposta vuol dire che lei è una persona pericolosa. Chi mi dice che non le ricapiterà?" ha affermato con forza il giudice Ermani.

"Ci deve essere una spiegazione - continua Ermani - io ce l'avrei anche una spiegazione ma siete voi a dovermela dare".

Il giudice ha sottolineato diverse incongruenze nelle dichiarazioni di Tomic.

Foto d'apertura: Tipress / Samuel Golay
 

 

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