E' morto il temerario documentarista Steve Irwin

SYDNEY - Il naturalista australiano Steve Irwin è morto in un incidente di mare al largo della costa nord-orientale dell'Australia. Irwin, che aveva 44 anni, è stato protagonista di molti documentari sugli animali selvatici, ed era noto in tutto il mondo per la sua temeraria promiscuità davanti alla cinepresa con bestie pericolose, in particolare coccodrilli e serpenti velenosi.
L'emittente tv Sky ha riferito che Irwin, visto spesso anche in Ticino in diversi documentari sulla fauna selvatica di tutto il mondo, era stato punto dall'aculeo di una razza (foto a lato, ndr.) mentre girava un documentario sulla fauna della Grande barriera corallina australiana. Fonti mediche ufficiali australiane non hanno confermato la notizia.
Irwin, protagonista anche del film "Crocodile Hunter" di John Stainton (USA, 2002), che gli valse il soprannome di "cacciatore di coccodrilli", doveva la sua notorietà al suo sangue freddo, che lo incoraggiava a spingere il limite dell'approccio agli animali feroci e pericolosi nel loro habitat naturale, con i quali arrivava spesso al contatto fisico vero e proprio.
La sua audacia, in particolare con i temibili coccodrilli d'acqua salata australiani, con i quali ha costruito la propria fama, aveva sfiorato più volte l'incidente, come quando evitò d'un soffio il balzo di un coccodrillo dall'acqua mentre reggeva fra le mani la figlioletta piccola. Episodio, questo, che destò un certo scandalo.





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