La conferma: Kobe Bryant sarà processato per stupro

WASHINGTON - Kobe Bryant sara' processato. Lo ha stabilito Frederick Gannett, giudice del tribunale di Eagle, in Colorado. Il giocatore dei Los Angeles Lakers dovra' affrontare il processo nel quale e' imputato per l'accusa di stupro ai danni di una 19enne. Il giudice ha affermato che l'accusa ha presentato ''una quantita' minima di prove'' sufficiente, pero', per non archiviare il caso. Bryant rischia, se riconosciuto colpevole, una condanna all'ergastolo. La prossima apparizione in aula della stella NBA e' prevista per il 10 novembre. Nelle nove pagine scritte dal giudice Gannett, si legge che il sangue della donna sulla maglietta di Bryant suggerisce ''sottomissione e forza''. Secondo la corte, le prove prodotte sono sufficienti per ''indurre il ragionevole dubbio'' che Bryant ''abbia commesso violenza sessuale''.
Bryant ha sempre dichiarato di aver avuto un rapporto consensuale con la donna. I suoi avvocati, durante l'udienza preliminare, hanno sostenuto che le ferite riscontrate sul corpo della 19enne fossero state provocate dai rapporti avuti con altri uomini nei giorni che hanno preceduto il 30 giugno scorso, data in cui la giovane sarebbe stata violentata in un albergo di Edwards. La difesa, in teoria, potrebbe anche ricorrere contro la decisione del giudice. Il 10 novembre Bryant ascoltera' quali sono i suoi diritti, qual e' l'accusa a suo carico e quali sono le possibili pene in caso di condanna. Nella stessa giornata, i Los Angeles Lakers scenderanno in campo a Memphis per la partita contro i Grizzlies.
Tutte le tappe della vicenda che sta appassionando gli americani
30 giugno - Kobe Bryant arriva al 'Lodge & Spa' a Cordillera nei pressi di Edwards (Colorado), un giorno prima di essere sottoposto ad un intervento al ginocchio presso la clinica Steadman Hawkins di Vail.
1 luglio - Una dipendente 19enne dell'albergo denuncia alla polizia di essere stata violentata da Bryant. Il giocatore si opera.
4 luglio - Lo sceriffo Joe Hoy emette un mandato di arresto per Bryant, nel frattempo rientrato in California. Il giocatore si presenta ad Eagle, in Colorado, e viene rilasciato dopo aver pagato una cauzione di 25mila dollari.
6 luglio - L'arresto di Bryant viene reso pubblico.
18 luglio - Il procuratore distrettuale Mark Hurlbert formula l'accusa di violenza sessuale. Bryant dichiara di aver commesso adulterio, non violenza.
6 agosto - Bryant compare per la prima volta davanti al giudice.
2 settembre - John Roche, studente 22enne, si dichiara innocente davanti alle accuse di aver lasciato minacce di morte sulla segreteria telefonica della presunta vittima.
2 settembre - La difesa chiede che la presunta vittima testimoni nell'udienza preliminare.
18 settembre - Patrick Graber, 31enne cittadino svizzero, viene arrestato in California dopo essersi offerto come 'sicario' all'entourage del giocatore.
2 ottobre - Il giudice stabilisce che la presunta vittima non debba testimoniare e nega alla difesa la visione delle cartelle cliniche della donna.
3 ottobre - A Honolulu inizia il training camp dei Los Angeles Lakers. Bryant raggiunge la squadra con 24 ore di ritardo.
9 ottobre - Udienza preliminare del processo. Il giudice aggiorna la seduta dopo sei ore.
15 ottobre - Si conclude l'udienza preliminare.
20 ottobre - Il giudice Gannett decide che Bryant sara' processato.
ADNKRONOS




Su alcuni temi riceviamo purtroppo con frequenza messaggi contenenti insulti e incitamento all'odio e, nonostante i nostri sforzi, non riusciamo a garantire un dialogo costruttivo. Per le stesse ragioni, disattiviamo i commenti anche negli articoli dedicati a decessi, crimini, processi e incidenti.
Il confronto con i nostri lettori rimane per noi fondamentale: è una parte centrale della nostra piattaforma. Per questo ci impegniamo a mantenere aperta la discussione ogni volta che è possibile.
Dipende anche da voi: con interventi rispettosi, costruttivi e cortesi, potete contribuire a mantenere un dialogo aperto, civile e utile per tutti. Non vediamo l'ora di ritrovarvi nella prossima sezione commenti!