Cerca e trova immobili
COVER BOY

Viaggio nella vita segreta di Igor Marini, oggi a Lugano per essere ancora interrogato

None
Viaggio nella vita segreta di Igor Marini, oggi a Lugano per essere ancora interrogato
LUGANO - Igor Marini torna a Lugano,  dopo  la trasferta di Berna,  per essere nuovamente interrogato dal procuratore federale  Sergio Mastroianni. L'interrogatorio durerà probabilmente per tutta la giornata. Intanto la ...

LUGANO - Igor Marini torna a Lugano,  dopo  la trasferta di Berna,  per essere nuovamente interrogato dal procuratore federale  Sergio Mastroianni. L'interrogatorio durerà probabilmente per tutta la giornata. Intanto la stampa gossip della vicina penisola si sta scatenando il più possibile  a raccogliere pettegolezzi sulla vita artistica e privata di colui che - per le sue accuse contro l'ex presidente del Consiglio Romano Prodi, l'ex ministro degli Esteri Lamberto Dini e il segretario dei Ds Piero Fassino per una presunta storia di tangenti tra  Telecom Italia e Telekom serba - è stato già eticchettato con il nome di "Gola Profonda".

 

Vediamo le caratteristiche della "doppia vita di Igor Marini", tanto per usare un titolo cinematografico e restare nell'ambito della celluloide.

 

Aspirante attore, figlio di Halina Zalewska, bella attrice polacca che aveva ottenuto una piccola parte in "Il gattopardo" di Luchino Visconti, e un ruolo importante in "Leoni al sole" di Vittorio Caprioli, Igor  Marini salì alle cronache come marito di Isabel Russinova, la quale a cavallo tra gli anni ottanta e novanta lavorava come show-girl nei programmi televisivi italiani (i trentenni di oggi ricorderanno sicuramente il programma musicale "Discoring").

 

Marini esordisce al cinema in una piccola parte nel film "Noi uomini duri" con Montesano e Pozzetto. Siamo a metà anni ottanta, un ruolo breve sì, ma pur sempre in un film importante che ottiene in quella annata un buon successo. Il ruolo da protagonista arriva nel 1988. Si tratta di "Gli invisibili", diretto da Pasquale Squitieri, pellicola che raccontava le ansie e le tentazioni violente dei ragazzi ribelli del 1977. Il cast era formato da giovani  provenienti dalle file del «movimento» di estrema sinistra. Tra loro c'era anche Igor Marini, che allora si faceva chiamare Igor Zalewsky.

Il film non ottiene un grande successo e Igor capisce che forse il cinema non è la sua strada. Si allontana per un po' dai riflettori, ma l'amore per la macchina da presa è così forte che dopo qualche anno cede nuovamente al fascino del primo piano. Il suo nome ricompare infatti in "Desideria, l'anello del drago", con Anna Falchi e Franco Nero, e "A cena col vampiro", al fianco di Valeria Milillo, Yvonne Sciò e la moglie Isabel Russinova, con la quale si era unito in matrimonio nel 1986. Un'unione più volta fotografata dai paparazzi italiani che si divertivano a riprendere le imprese hard dei due sulle spiagge private italiane. L'amore dura però solo fino al 1993: la rottura è decisiva e la Russinova affermerà: "Con mio marito ho cercato di fare insieme la donna e l'uomo. Ho rimosso del tutto gli anni passati con Igor: anzi, è stata un'esperienza talmente negativa che ancora adesso mi vengono i brividi solo a parlarne".

Clicca sull'icona fotografica in basso per vedere il resto della foto

🔐 Sblocca il nostro archivio esclusivo!
Sottoscrivi un abbonamento Archivio per leggere questo articolo, oppure scegli MyTioAbo per accedere all'archivio e navigare su sito e app senza pubblicità.
Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.

Sappiamo quanto sia importante condividere le vostre opinioni. Tuttavia, per questo articolo abbiamo scelto di mantenere chiusa la sezione commenti.

Su alcuni temi riceviamo purtroppo con frequenza messaggi contenenti insulti e incitamento all'odio e, nonostante i nostri sforzi, non riusciamo a garantire un dialogo costruttivo. Per le stesse ragioni, disattiviamo i commenti anche negli articoli dedicati a decessi, crimini, processi e incidenti.

Il confronto con i nostri lettori rimane per noi fondamentale: è una parte centrale della nostra piattaforma. Per questo ci impegniamo a mantenere aperta la discussione ogni volta che è possibile.

Dipende anche da voi: con interventi rispettosi, costruttivi e cortesi, potete contribuire a mantenere un dialogo aperto, civile e utile per tutti. Non vediamo l'ora di ritrovarvi nella prossima sezione commenti!
NOTIZIE PIÙ LETTE