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COVER BOY: Morto l'attore Rod Steiger

È scomparso all'età di 77 anni Rod Steiger. Aveva ricevuto il premio Oscar con il film "La calda notte dell'ispettore Tibbs"
COVER BOY: Morto l'attore Rod Steiger
È scomparso all'età di 77 anni Rod Steiger. Aveva ricevuto il premio Oscar con il film "La calda notte dell'ispettore Tibbs"
NEW YORK - Rod Steiger è morto all´età di 78 anni all´ospedale di Los Angeles per una polmonite e complicazioni renali. L´annuncio del decesso è stato dato da un portavoce. Era nato a Westhampton, nello stato di New...

NEW YORK - Rod Steiger è morto all´età di 78 anni all´ospedale di Los Angeles per una polmonite e complicazioni renali. L´annuncio del decesso è stato dato da un portavoce. Era nato a Westhampton, nello stato di New York, nel 1925. Cinquant´anni di cinema, un Oscar per il rude sceriffo di provincia in "La calda notte dell´ispettore Tibbs" e uno speciale legame con l´Italia suggellato dai film "Le mani sulla città" di Francesco Rosi, "Mussolini: ultimo atto" di Carlo Lizzani e "Giù la testa" di Sergio Leone: è la carriera di Rod Steiger, che ha interpretato oltre 60 film.

Nella sua filmografia spiccano i ritratti di Charley Malloy, braccio destro del boss del porto e fratello di Brando in "Fronte del porto", quello dell´uomo del banco dei pegni nel film omonimo, che gli valsero altre due candidature all´Oscar, e quelli dello speculatore edilizio in "Le mani sulla città" e di Mussolini nel film di Lizzani.

Un attore consumato, Steiger era orgoglioso del fatto di aver interpretato sempre ruoli ambiziosi, a volte ispirati a personaggi storici o tratti dalla vita reale. "La mia generazione di attori ha studiato come interpretare personaggi diversissimi gli uni dagli altri. Questo è il mestiere dell´attore", era la sua spiegazione. "Sono al 60 per cento vergine e al 40 per cento puttana", aveva proclamato nel 2000 in un´intervista televisiva.

Tra gli errori della sua carriera da cui non si era mai ripreso era di aver declinato la parte da protagonista in "Patton" perchè, a suo giudizio, sarebbe stato un film guerrafondaio. Un´altra parte mancata fece sfiorare a Steiger l´Academy Award: l´attore era stato il favorito per il ruolo di ´Marty´, un personaggio che lui stesso aveva creato per la televisione. Ma il produttore Burt Lancaster gli preferì Ernest Borgnine, che vinse l´Oscar.

Ecco i titoli principali dei film in cui lavorò: "Teresa" (1951), "Fronte del porto" (1954), "Il grande coltello" (1955), "Il colosso d´argilla" (1956), "La tortura della freccia" (1957), "Lama alla gola" (1958), "Al Capone" (1959), "Il giorno più lungo" (1962), "Le mani sulla citta"´ (1963), "Gli indifferenti" (1964), "Il dottor Zivago" (1965), "L´uomo del banco dei pegni" (1965), "La calda notte dell´ispettore Tibbs" (1969), "Waterloo" (1970), "Giù la testa" (1971), "Lucky Luciano" (1973), "Mussolini ultimo atto" (1964), "FIST" (1978), "Amityville horror" (1979), "Lo specialista" (1994), "Mars Attacks" (1996), "Hurricane" (1999) e la sua ultima apparizione nel ruolo di un giudice assai comprensivo in "Pazzi in Alabama" (1999), esordio alla regia di Antonio Banderas con Melanie Griffith.

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