Cerca e trova immobili
LUGANO

Il ritorno di OSI in Auditorio è per giovedì 13 gennaio

Protagonista il Konzertmeister Robert Kowalski alla guida dei "suoi" archi
KAUPO KIKKAS
Il ritorno di OSI in Auditorio è per giovedì 13 gennaio
Protagonista il Konzertmeister Robert Kowalski alla guida dei "suoi" archi
LUGANO - Giovedì 13 gennaio alle ore 20.30 riprende presso l’Auditorio Stelio Molo RSI di Lugano la stagione dei concerti dell’Orchestra della Svizzera italiana OSI in Auditorio. Il concerto d’apertura è affidato al Ko...

LUGANO - Giovedì 13 gennaio alle ore 20.30 riprende presso l’Auditorio Stelio Molo RSI di Lugano la stagione dei concerti dell’Orchestra della Svizzera italiana OSI in Auditorio. Il concerto d’apertura è affidato al Konzertmeister dell’OSI Robert Kowalski, il quale, come afferma il Direttore artistico-amministrativo OSI Christian Weidmann, sarà protagonista «in un ruolo inedito: per la prima volta all’interno di una stagione guiderà i suoi archi dal podio».

Il programma del concerto è stato pensato da Kowalski con l’idea di presentare musicisti poco conosciuti del suo paese natale, la Polonia, come Grażyna Bacewicz e Mieczysław Weinberg, cittadino sovietico di origine polacca che si sentiva profondamente polacco per educazione. Accanto a loro, autori ben noti come Dmitrij Šostakovič e Franz Schubert, che apporteranno un efficace contrasto, l’uno con il mordente del modernismo sarcastico, l’altro con la sua cantabilità melodica romantica.

Biglietti e abbonamenti OSI in Auditorio in vendita sul sito dell’Orchestra della Svizzera italiana. L’accesso, per le persone a partire dai 16 anni, sarà consentito unicamente con certificato Covid 2G valido (vaccinati o guariti) e documento d’identità. Obbligatorio l’uso della mascherina.

🔐 Sblocca il nostro archivio esclusivo!
Sottoscrivi un abbonamento Archivio per leggere questo articolo, oppure scegli MyTioAbo per accedere all'archivio e navigare su sito e app senza pubblicità.
Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.

Sappiamo quanto sia importante condividere le vostre opinioni. Tuttavia, per questo articolo abbiamo scelto di mantenere chiusa la sezione commenti.

Su alcuni temi riceviamo purtroppo con frequenza messaggi contenenti insulti e incitamento all'odio e, nonostante i nostri sforzi, non riusciamo a garantire un dialogo costruttivo. Per le stesse ragioni, disattiviamo i commenti anche negli articoli dedicati a decessi, crimini, processi e incidenti.

Il confronto con i nostri lettori rimane per noi fondamentale: è una parte centrale della nostra piattaforma. Per questo ci impegniamo a mantenere aperta la discussione ogni volta che è possibile.

Dipende anche da voi: con interventi rispettosi, costruttivi e cortesi, potete contribuire a mantenere un dialogo aperto, civile e utile per tutti. Non vediamo l'ora di ritrovarvi nella prossima sezione commenti!
NOTIZIE PIÙ LETTE