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Il blues dei Bat Battiston & The Flagstone live al Paso Music

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Il blues dei Bat Battiston & The Flagstone live al Paso Music
GORDUNO - Ci sono ormai diverse generazioni di bluesmen attive in Ticino. Tra gli storici musicisti di questo genere si può sicuramente citare Bat Battiston, uno dei più longevi, dei più bravi e dei più autentici. Poi...

GORDUNO - Ci sono ormai diverse generazioni di bluesmen attive in Ticino. Tra gli storici musicisti di questo genere si può sicuramente citare Bat Battiston, uno dei più longevi, dei più bravi e dei più autentici. Poi ci sono i giovani. E tra questi non si può non citare i Flag. Se poi si prende un "mitico" e navigato musicista e si aggiungono delle sezioni ritmiche più "groove", con Federico Albertoni (basso) e Carlo Ferrari (batteria), qiello che verrà fuori saranno proprio e otterremo Bat Battiston & The Flagstone.

Inizia così l'ennesima stagione musicale del Paso, questa sera Venerdì 10 settembre 2010, dalle 18.30 alla 01.00.

Il gruppo - Bat Battiston inizia a suonare da autodidatta e si appassiona fin dall’inizio al blues, ispirato da maestri quali Robert Johnson, Big Bill Broonzy, Elmore James, John Lee Hooker.

Alla fine degli anni ’80, i suoi primi concerti portano il blues acustico in Ticino e Bat diventa ben presto un importante esponente del genere. Il suo talento viene riconosciuto e apprezzato non solo in Ticino, ma anche nel resto della Svizzera e nel nord Italia. Suona in innumerevoli locali e partecipa varie volte a festival di rilievo: Blues to Bop Lugano, Piazza Blues Bellinzona, Magic Blues Vallemaggia, Blues’n Jazz Rapperswil.

Nel 1992 vola nel Mississippi, dove vive significative esperienze con importanti rappresentanti del Delta Blues. Rende visita a R.L. Burnside e suona con lui nel Juke Joint di Junior Kimborough.

Nel 1993 viene invitato al Charleston Blues Festival in South Carolina, uno dei pochi europei ad aver avuto questa occasione. Alcuni anni dopo, a Piazza Blues Bellinzona, Cedell Davis gli chiede di salire sul palco e di accompagnarlo. Sempre a Piazza Blues, Albert Collins si congratula con Bat per averlo trascinato in un’incredibile jam session.

Nel 1993 in occasione di un concerto al Blues To Bop di Lugano, Bat incontra due scatenatissimi ragazzi alla batteria e al piano, rispettivamente Rocco Lombardi e Francesco Salis che, improvvisamente saliti sul palco, sbalordiscono i presenti dando prova di una vivacità e bravura straordinarie, vista la loro giovanissima età (allora 11 e 12 anni); da ciò l’idea di chiamarli The Kids. Pochi mesi dopo iniziano a tenere concerti. Nel 1999 il gruppo si esibisce a Piazza Blues Bellinzona raccogliendo un’ampia critica positiva dalla stampa specializzata e dal pubblico. A ottobre dello stesso anno, la band accompagna in un memorabile concerto il sassofonista Bobby Watson. Alla fine del 1999 Bat Battiston and the Kids pubblicano un CD dal titolo First Session.

Nonostante i successi, Bat Battiston decide di continuare a lavorare e si guadagna da vivere sui cantieri. Questo gli permette di suonare liberamente, svincolato dal mondo del business, e di avere un approccio vicino al blues delle origini. Dopo alcuni anni di assenza dalla scena musicale, Bat torna a suonare con una grande carica, ritrovando il suo stile, quello di un blues sanguigno e dalle sonorità volutamente “sporche”. Al suo repertorio classico, si sono aggiunti nuovi pezzi. Oltre ad esibirsi Solo in acustico, sta preparando un nuovo trio, nato dall’incontro con due giovani di grande talento, Federico Albertoni (basso) e Carlo Ferrari (batteria). Bat Battiston and the Flagstones.
 

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