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BELLINZONA

Quaranta milioni per il turismo (con qualche polemica)

Approvati i due crediti da 24 e 16 milioni. Critiche da parte della sinistra.
Ti-Press (archivio)
Quaranta milioni per il turismo (con qualche polemica)
Approvati i due crediti da 24 e 16 milioni. Critiche da parte della sinistra.

BELLINZONA - Via libera, da parte del parlamento, ai 40 milioni di franchi per sostenere il turismo. Entrambi i crediti sono stati approvati con 54 voti (era necessaria la maggioranza qualificata). Bocciati gli emendamenti presentati da Avanti con Ticino e Lavoro, PS e Verdi. Non sono mancate le critiche (e le polemiche) soprattutto da sinistra.

Quei milioni destinati agli investimenti strutturali - In alcuni frangenti il dibattito è stato abbastanza acceso. La richiesta di finanziamento era divisa in due parti: 24 milioni «per il finanziamento delle attività di promozione turistica svolte dall’Agenzia turistica ticinese (ATT) nel quadriennio 2026–2029». Ha fatto discutere soprattutto la parte dei 16 milioni destinati, come si legge nel rapporto di minoranza della commissione gestione e finanze, in gran parte «agli investimenti strutturali».

«Si migliori il servizio della navigazione» - Tra i più «lautamente sussidiati dalle imposte pagate dai cittadini - si legge nel documento firmato dai socialisti Sirica (relatore) e Durisch - vi è l’immobiliare che ha ristrutturato lo stabile in cui risiede il lussuoso hotel Hampton by Hilton, marchio del gruppo americano Hilton (per i lavori l’azienda che ha fatto l’investimento ha ricevuto 1'000'000 di franchi pubblici)».

«Migliorare il servizio della navigazione» - Da qui la richiesta di riformare la legge sul turismo e convogliare una parte dei finanziamenti «per la costituzione di una società di navigazione a maggioranza pubblica che renda un servizio turistico di qualità».

«Messaggio coerente con la strategia federale e cantonale» - Per la maggioranza della commissione, invece, il messaggio governativo è «coerente con la strategia federale e cantonale: i crediti richiesti sono necessari per presidiare i mercati e sostenere l’innovazione dell’offerta».

«Mix di spesa e qualità dell'indotto» - Nel rapporto di maggioranza (quattro i relatori: Speziali (PLR), Gendotti (Centro), Guerra (Lega) e Galeazzi (UDC), si è sottolineato come «un Ticino all’avanguardia costruisce valore su due assi complementari: una clientela affezionata, che torna e crea continuità, e l’apertura a nuovi mercati capaci di innalzare il mix di spesa e la qualità dell’indotto».



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