Massimilano Ay ancora alla guida del Partito comunista. «No ai nuovi accordi bilaterali»

Si tratta del sesto mandato per il granconsigliere.
ARBEDO-CASTIONE - All'unanimità, Massimiliano Ay è stato rieletto alla carica di segretario politico del Partito comunista. Si tratta del sesto mandato per il granconsigliere. La decisione è stata presa al termine della prima giornata del 25esimo congresso del Partito comunista svoltosi al centro civico di Arbedo.
«Il Comitato Centrale del Partito - scrivono i comunisti in una nota - sale da 20 a 30 membri. Adam Barbato-Shoufani, coordinatore della Gioventù Comunista con i suoi 17 anni sarà il membro più giovane del nuovo comitato centrale e l’ex-vicesindaco di Chiasso Marco Ferrazzini (classe 1950) sarà il decano del “parlamentino” comunista per i prossimi quattro anni».
Il congresso, «dopo un’ampia discussione che ha visto prendere la parola fra gli altri anche l’ex-presidente di UNIA Sottoceneri Mixaris Gerosa e il coordinatore del sindacato studentesco SISA Ismael Camozzi», ha approvato la risoluzione promossa da Alberto Togni, presidente del Fronte per la Neutralità e il Lavoro e membro della Direzione del Partito, intitolata “Una sinistra patriottica e per la pace: No UE – No NATO”.
Il Partito comunista «si impegnerà quindi a sostegno dell’iniziativa popolare per la Neutralità e contro gli accordi bilaterali III». A tal proposito non sono mancate critiche nei confronti dell’Unione Sindacale Svizzera la cui posizione è stata giudicata «troppo timida». I lavori sono stati aperti dalla granconsigliera Lea Ferrari e dal municipale di Arbedo-Castione Gabriele Del Don, nonché da un video-messaggio dell’artista Moni Ovadia, di origine ebraica «ma anti-sionista e dei fratelli Kononovich, giovani anti-fascisti ucraini perseguitati dal regime di Kiev».




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