970'000 franchi per abbellire la piazza più dimenticata di Lugano

Una piazza “spugna” per il clima e la comunità. Ecco come sarà Piazza Molinio Nuovo
LUGANO - Serviranno 970.000 franchi per abbellire Piazza Molino Nuovo, uno dei luoghi più abbandonati di Lugano. Il Municipio ha licenziato all’attenzione del Consiglio Comunale la richiesta di un credito di 970’000 franchi per realizzare un progetto di riqualifica di Piazza Molino Nuovo, aderente ai principi di “città spugna”.
L’intervento è reso possibile grazie a una collaborazione fra ente pubblico e La Mobiliare Assicurazioni, attivamente impegnata a sostenere progetti di città spugna con l’obiettivo di mitigare gli effetti del cambiamento climatico. La Mobiliare finanzierà con un sostegno di 400'000 franchi.
Il nuovo intervento punta a restituire decoro, funzionalità e valore sociale a uno spazio pubblico centrale per il quartiere, rispondendo a un’attesa che dura da anni.
Il progetto di riqualifica segue i principi della cosiddetta città spugna: un modello urbano che affronta in modo innovativo e sostenibile le sfide ambientali, in particolare legate alla gestione delle acque e all’adattamento climatico.
L’obiettivo è creare uno spazio di incontro di qualità per la popolazione del quartiere, promuovendo la biodiversità e il verde urbano in città in un quartiere densamente popolato.
Sono previsti in particolare: la de-pavimentazione a favore di superfici permeabili, che miglioreranno il microclima e il suo bilancio idrico con il maggiore assorbimento dell’acqua piovana e l’attenuazione del calore; l’inserimento di un doppio filare alberato quale separazione dagli assi stradali, di altre alberature e di verde, promuovendo la biodiversità con specie autoctone; l’inserimento di fosse d'infiltrazione e superfici permeabili per limitare il ruscellamento e contenere gli effetti delle piogge intense, prevenendo così allagamenti e sovraccarichi delle canalizzazioni.
I posteggi in superficie saranno mantenuti: l’asfalto sarà sostituito con una superficie permeabile. Anche l’ecopunto sarà mantenuto, così come gli stalli biciclette, moto e publibike, che saranno riordinati nel contesto del progetto.
La fontana di Tita Carloni - La fontana di Tita Carloni diventa parte integrante del progetto città spugna: nella parte inferiore sarà ripristinato lo scorrimento dell’acqua, mentre nella parte superiore sarà inserita della vegetazione, rievocando il concetto iniziale proposto proprio dall’architetto Carloni e nel rispetto del manufatto.
Rimarrà inoltre sostanzialmente leggibile anche il disegno architettonico del progetto originario della piazza. La fontana resta così un elemento centrale anche del progetto “città spugna”, contribuendo al miglioramento del microclima del luogo.
Il progetto prevede la possibilità di avere un punto di acqua potabile, ripristinando la fontanella presente nel manufatto. Questi interventi non compromettono la fontana e le geometrie principali della piazza, progettate dall’architetto Tita Carloni, reinterpretando così in modo attuale e funzionale il comparto a beneficio della popolazione.