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CHIASSO

Cambio di presidenza in Consiglio Comunale

La cerimonia di insediamento di Claudio Schneeberger si è tenuta ieri sera: nel suo intervento emozione e gratitudine, ma anche prospettive per il futuro
Tipress
Fonte red
Cambio di presidenza in Consiglio Comunale
La cerimonia di insediamento di Claudio Schneeberger si è tenuta ieri sera: nel suo intervento emozione e gratitudine, ma anche prospettive per il futuro

CHIASSO - Claudio Schneeberger ha ufficialmente assunto ieri sera, lunedì 16 giugno, la carica di presidente del Consiglio comunale di Chiasso. L’insediamento è avvenuto alla presenza del sindaco, dei municipali e dei consiglieri comunali, riuniti per l’apertura dell’anno politico che si preannuncia cruciale per il futuro del Basso Mendrisiotto.

Nel suo intervento, Schneeberger ha espresso emozione e gratitudine per la fiducia ricevuta, garantendo impegno e serietà nel nuovo incarico. Ma il cuore del discorso ha avuto un chiaro protagonista: il progetto di aggregazione comunale, che nel 2026 vedrà la popolazione chiamata a esprimersi su un’ipotesi destinata a ridisegnare profondamente il territorio.

«Non è un’aggregazione dettata dalla necessità, ma una straordinaria opportunità strategica», ha dichiarato delineando i contorni di una visione ambiziosa che coinvolge Chiasso, Balerna, Breggia, Morbio Inferiore e Vacallo.

Con circa 17.500 abitanti, il nuovo Comune rappresenterebbe – secondo Schneeberger – un polo di sviluppo per tutto il Ticino meridionale, capace di affrontare con maggiore forza e coesione le sfide sociali, economiche e infrastrutturali.

Particolare attenzione è stata posta sul ruolo trainante di Chiasso, descritta come città di frontiera, crocevia di culture e commercio, capace di trasformare le proprie complessità in leve strategiche. I progetti di riqualifica urbana (Via Soldini, Via Bossi, Via Franscini) e lo sviluppo dell’area ex-Fernet Branca sono stati citati come esempi di dinamicità e capacità attrattiva.

Il primo cittadino ha poi sottolineato i benefici dell’aggregazione in termini di efficienza amministrativa e qualità dei servizi pubblici, evocando l’opportunità di realizzare grandi opere come un nuovo polo sportivo moderno e accessibile.

Non è mancato un richiamo al valore democratico del processo, ricordando come la spinta all’aggregazione sia nata dal basso, con il referendum di Balerna come simbolo di partecipazione attiva e rinnovamento.

Sul fronte economico, Schneeberger ha parlato di un Basso Mendrisiotto capace di attrarre investimenti, stimolare la crescita e beneficiare del sostegno cantonale, tracciando così la rotta verso un territorio più competitivo e coeso.

Il discorso si è chiuso con un invito alla cittadinanza a partecipare attivamente al dibattito e a costruire insieme «il Basso Mendrisiotto di domani, con coraggio, unità e determinazione».

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