Il gruppo democentrista guarda alle federali di ottobre e presenta il suo slogan
BELLINZONA - Riuniti a Bellinzona in occasione dell'assemblea dei delegati, i Giovani UDC Svizzera hanno lanciato la loro campagna elettorale in vista delle elezioni federali del 22 ottobre 2023. Sarà condotta all'insegna dello slogan "Riprendiamoci la Svizzera!”.
In un comunicato, i giovani democentristi hanno ribadito che «la Svizzera non è più la Svizzera. La classe politica ce l'ha portata via. Una maggioranza politica composta dal PLR, dal Centro, dai Verdi Liberali, dal PS e dai Verdi è responsabile dell'abbandono della nostra neutralità, del fallimento della strategia energetica, dell'immigrazione di massa incontrollata, nonché del caos dell'asilo che si sta nuovamente scatenando».
Il gruppo ha poi parlato delle restrizioni della libertà personale portate avanti dalla classe politica in sempre più ambiti della vita, citando ad esempio la politica climatica, «che vuole attraverso divieti e obblighi causare unicamente privazioni e aumenti di costi per cittadini e piccoli imprenditori, nonché la cultura woke, colpevole di volere dettare alla gente come parlare, vivere e pensare».
Uno dei cardini della campagna è poi l'immigrazione di massa. «Siamo confrontati giornalmente con un sovraccarico delle nostre infrastrutture, una carenza di alloggi, la perdita di spazi verdi, e in alcuni cantoni a causa dell’emergenza asilo gli inquilini privati vengono sfrattati dalle loro case». Infine, «anche la nostra sicurezza e la nostra prosperità sono messe a rischio: La classe politica vuole che la Svizzera diventi un partito di guerra il più attivo possibile. Le sanzioni dell'UE contro la Russia sono state adottate 1:1, la Russia e gli Stati Uniti non considerano più la Svizzera un Paese neutrale».
C'è stato poi tempo per prendere posizione sui temi in votazione a giugno: Sì all’imposizione minima OCSE, No alla legge sul clima, No alla legge Covid.
Slogan stantii. L'impegno maggiore dell'UDC degli ultimi anni è stato nello smantellamento dello Stato sociale e nel prendere ai poveri per dare ai ricchi. Ma già, la colpa è degli stranieri!
Hanno ragione. Abbiamo perso la neutralità grazie a Cassis, l'uomo di punta del partito che ha redatto l'accordo quadro (bocciato per ora) che ci avrebbe ridotti ad una provincia europea.
Populismo di bassa Lega
Forza e avanti tutta
Perché non dicono niente degli imprenditori udicini, che, soprattutto in Ticino, assumono stranieri e frontalieri?
Giusto…e basta questo scempio Padroni a casa nostra
Bravi ma è troppo tardi, grazie ai salvatori del mondo
fate qualcosa perchè non se ne può più..
Sono la speranza per il futuro della nostra nazione. Bravi.
Grandi
Braviiii! Sono con voi!