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«Le emergenze vengano affrontate subito»

CANTONE«Le emergenze vengano affrontate subito»

30.01.22 - 15:12
I Verdi del Ticino, riuniti oggi in assemblea, hanno stilato un bilancio dell'anno appena trascorso.
Verdi
I co-coordinatori dei Verdi Samantha Bourgoin e Nicola Schoenenberger.
I co-coordinatori dei Verdi Samantha Bourgoin e Nicola Schoenenberger.
«Le emergenze vengano affrontate subito»
I Verdi del Ticino, riuniti oggi in assemblea, hanno stilato un bilancio dell'anno appena trascorso.
Secondo gli ecologisti le crisi ambientali e sociali non devono essere dimenticate. «I tagli alla spesa pubblica e gli sgravi ai ricchi rischiano di far fallire gli obiettivi ecologici e di equità sociale». Rinnovato il gruppo operativo.

SAVOSA - Si è svolta anche questa volta online l'assemblea ordinaria dei Verdi del Ticino nella quale è stato stillato il bilancio dell'anno appena trascorso. Un anno che benché sia stato ancora condizionato dalla pandemia non ha fatto perdere di vista agli ecologisti i loro obiettivi principali legati all'ambiente e alla socialità. «La crisi climatica, ma anche quella sociale in un contesto di crescente disparità, senza dimenticare l’invecchiamento della popolazione, rimangono le priorità da affrontare subito», precisano i Verdi.

Contro la maggioranza - Gli ecologisti puntano soprattutto su «grandi investimenti per la transizione energetica» e sulla «solidarietà verso le fasce deboli della popolazione». Obiettivi questi che però, secondo i Verdi, sono in antitesi con «l'attuale politica della maggioranza di centro-destra ticinese» che vuole invece «tagli alla spesa pubblica e sgravi fiscali per i ricchi» come dimostrato «inequivocabilmente» dalle recenti discussioni sul preventivo cantonale.

Il raddoppio nel 2021 - I co-coordinatori Samantha Bourgoin e Matteo Buzzi nel loro rapporto di attività si sono fatti portavoce del lavoro svolto dal gruppo operativo. Una tappa importante dell'anno sono state le elezioni comunali in cui i Verdi hanno ottenuto il raddoppio delle loro presenze negli esecutivi e nei legislativi.

In Parlamento - In seguito il capogruppo in Gran consiglio Nicola Schoenenberger ha presentato il lavoro parlamentare ecologista che spazia dall’ambiente alla salute, dalle finanze alla parità e ai beni culturali, confluito in diversi atti parlamentari tra cui la rivendicazione di un piano climatico. Il capogruppo ha poi sottolineato alcuni assi strategici su cui ritiene importante lavorare nei mesi rimanenti della legislatura: «Realizzare l’enorme potenziale del fotovoltaico e termo-solare nelle zone edificate del Ticino, anche per scongiurare le richieste di ulteriori centrali nucleari o la copertura dei laghi alpini con grosse centrali solari e l’opposizione contro la terza corsia Lugano Mendrisio, sciaguratamente anticipata di 10 anni con l’inserimento nelle opere prioritarie del Programma di sviluppo strategico delle strade nazionali».

Buzzi cede il testimone - Nelle nomine statutarie è stato rinnovato il gruppo operativo. Dopo quasi tre anni di co-cordinamento al fianco di Samantha Bourgoin, lascia la carica Matteo Buzzi sostituito da Nicola Schoenenberger. Nel gruppo operativo lascia anche Marco Rudin. Agli altri uscenti Greta Gysin, Noemi Buzzi e Kay Klaue si aggiungono invece Cristina Gardenghi, Filippo Piffaretti, Erika Franc.

Rinnovato anche il Comitato cantonale - Anche il Comitato cantonale è stato rinnovato e sarà composto da Fabiano Cavadini (Presidente), Marco Rudin, Danilo Baratti, Claudia Capellini, Usman Baig, Costanza Devoto, Edio Gada Barenco, Melitta Jalkanen, Stefano Stillitano, Matteo Buzzi, Niccolò Castelli, Veronica Buzzini, Nora Valsangiacomo, Rolando Bardelli, Giulia Petralli e Domenico Zucchetti a cui si aggiungono gli eletti cantonali e federali come pure i rappresentanti delle sezioni e del gruppo operativo.

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