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Scuola dell'obbligo: modifiche approvate

Il pacchetto è stato votato da una larghissima maggioranza in Gran Consiglio
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Il Gran Consiglio ha approvato le modifiche alla legge sulla scuola dell'obbligo.
Scuola dell'obbligo: modifiche approvate
Il pacchetto è stato votato da una larghissima maggioranza in Gran Consiglio
LUGANO - Il Gran Consiglio ticinese ha approvato a larga maggioranza (73 voti favorevoli, tre contrari e due astensioni) il pacchetto di modifiche alla legge sulla scuola dell'obbligo. Come si evince dal risultato, i provvedimenti godevano del favore...

LUGANO - Il Gran Consiglio ticinese ha approvato a larga maggioranza (73 voti favorevoli, tre contrari e due astensioni) il pacchetto di modifiche alla legge sulla scuola dell'obbligo.

Come si evince dal risultato, i provvedimenti godevano del favore quasi unanime degli schieramenti politici, che si sono detti favorevoli (tra i vari punti) all'abbassamento del numero massimo di allievi alle scuole medie (da 25 a 22), la nomina di docenti di appoggio per le classi di scuola dell'infanzia ed elementare particolarmente affollate, nonché allo stanziamento di 18 milioni da parte del Cantone sui 19 complessivi.

Per il Partito liberale radicale ticinese si tratta di «un colpo di mano alla gestione delle classi e alla possibilità di un insegnamento il più possibile vicino ai problemi e ai talenti di ogni giovane. Non siamo al cospetto di una rivoluzione copernicana nell’insegnamento ticinese, ma le misure votate oggi dal Gran Consiglio e fortemente sostenute dal PLRT rappresentano la fine di un importante cantiere per la scuola dell’obbligo, nato dalla mozione Polli-Pagani del febbraio 2014. Perché l’istruzione è un bene comune che va costantemente migliorato» I liberali radicali aggiungono: «Abbiamo il dovere di offrire alle nuove generazioni la migliore scuola possibile. La formazione è l’arma più potente a nostra disposizione per affrontare un mercato del lavoro sempre più complesso». 

 

 

 

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