I Comuni che hanno aderito all’iniziativa chiedono alla Commissione gestione e finanze di pronunciarsi contestualmente alla decisione sul Preventivo 2020
VERNATE - Attorno all’iniziativa “per Comuni forti e vicini al cittadino” c’è un silenzio assordante. Tanto che Vernate, Melide e Canobbio si sono rivolti a metà ottobre al Governo per capire «che fine abbia fatto il rapporto sull’iniziativa». Ora a loro si aggiungono i sindaci degli altri 48 Comuni che vi hanno aderito, scrivendo al Gran Consiglio.
La richiesta dei 51 sindaci è rivolta direttamente alla Commissione gestione e finanze, affinché si pronunci sulla domanda posta con l’iniziativa contestualmente alla decisione sul Preventivo 2020.
L'iniziativa - lo ricordiamo - ha quale obiettivo lo stralcio del contributo comunale annuo di 25 milioni di franchi da parte dei Comuni in favore del Cantone per il “finanziamento dei compiti cantonali”. «Visto che i conti del Cantone sono ormai ampiamente nelle cifre nere lo stralcio si impone».
Vernate, Melide e Canobbio si sono detti «soncertati che nel messaggio Preventivo 2020 la pendente domanda posta con l'iniziativa non è minimamente affrontata». Al Consiglio di Stato hanno comunicato che «qualsiasi altro modo di procedere sarebbe gravemente lesivo del principio di equità e significherebbe mancare di rispetto nei confronti dei 64 Consigli comunali che vi hanno aderito». Ora, insieme agli altri sindaci, i Comuni si rivolgono direttamente al Parlamento affinché si pronunci.