Via l'autogestione dall'ex Macello, la Lega esulta

«I Molinari occupano un suolo pubblico senza aver mai pagato un franco - scrivono -. Sono pronti solo a scendere in piazza a reclamare e imbrattare strutture private e pubbliche»
LUGANO - «Dopo troppi anni d’attesa sarà ridata dignità al comparto dell’ex-macello senza molinari». È con queste parole che la Lega dei ticinesi commenta la decisione del Consiglio comunale di Lugano di sostenere una progettazione all’ex Macello che non prevede l’autogestione. «Per troppi anni la città ed i cittadini luganesi hanno sopportato un’occupazione di queste strutture, con un conseguente abbandono che ha portato ad uno stato architettonico indecoroso degli stabili».
Il partito di via Monte Boglia ribadisce la contrarietà nei confronti de «“i Molinari”», che «occupano un suolo pubblico senza aver mai pagato un franco, come invece ogni famiglia o associazione deve fare». E li accusa di «non essere mai stati aperti ad un dialogo, pronti solo a scendere in piazza a reclamare e imbrattare strutture private e pubbliche».
Per i leghisti «ieri è stato votato un credito volto a ridare ai cittadini qualcosa che a loro appartiene e che per troppo tempo hanno pagato senza poterne usufruire».




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