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BELLINZONA

Marco Ottini percepirà lo stipendio

Lo ha stabilito il Consiglio di Stato
Marco Ottini percepirà lo stipendio
Lo ha stabilito il Consiglio di Stato
BELLINZONA - Il consiglio di Stato ha stabilito, lo scorso 17 dicembre, che l'ex sostituto comandante della protezione civile (PCi) Marco Ottini ha il diritto di continuare a percepire lo stipendio. Il ricorso inoltrato in estate da Ottini, ...

BELLINZONA - Il consiglio di Stato ha stabilito, lo scorso 17 dicembre, che l'ex sostituto comandante della protezione civile (PCi) Marco Ottini ha il diritto di continuare a percepire lo stipendio. Il ricorso inoltrato in estate da Ottini, già municipale di Bellinzona, è stato accolto dal CdS poiché ritenuto formalmente ancora un dipendente della PCi. Inoltre non c'è un motivo valido per la disdetta del rapporto di lavoro.

Ottini venne licenziato abusivamente a inizio 2010 per una violazione del dovere di servizio. A seguito di verifiche sul suo computer è stato accusato di aver usato una parte del tempo lavorativo per occuparsi di affari privati.

A inizio anno il Tribunale federale si era pronunciato a favore di Ottini e il Consorzio gli aveva versato circa 220mila franchi di stipendi non corrisposti dal 2010 a gennaio 2013. Interrotti i pagamenti, perché il rapporto di lavoro era ritenuto concluso, l'ex sostituto comandante ha rivendicato gli stipendi arretrati e si era detto disposto al rientro della sua funzione.

A luglio la risposta da parte della Delegazione consortile, in cui si comunicava che la Legge non prevede il reintegro in caso di licenziamento illegittimo. Il 54enne avrebbe potuto rivendicare il suo salario fino a sei mesi dopo il rinnovo dei poteri consortili, quantificabili però solamente dopo la suddetta scadenza. A ottobre arriva il rinnovo, con la conferma di Stefano Mossi come presidente. Marco Ottini però non aveva ricevuto nessuna comunicazione.

Ora Ottini, che nel frattempo si è iscritto alla disoccupazione, potrà ricevere un regolare stipendio da parte del Consorzio Protezione civile del Bellinzonese che, ha sua volta, potrà fare ricorso presso il Tribunale amministrativo.

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