Accusa di amministrazione infedele per Luido Bernasconi. Lui: "Risolverò in pochi giorni"

Procedimento penale nei confronti del Sindaco e dell’ex Segretario di Vico Morcote
VICO MORCOTE - Il Procuratore Generale John Noseda e la Procuratrice Fiorenza Bergomi hanno aperto un procedimento penale nei confronti del Sindaco di Vico Morcote, Luido Bernasconi e dell'ex Segretario Danilo Crivelli. A comunicarlo è il Ministero Pubblico e la Polizia cantonale.
L'accusa che si ipotizza è quella di amministrazione infedele in relazione al mancato incasso delle imposte comunali a carico del Sindaco.
L'inchiesta è stata coadiuvata dalla Sezione finanziaria della Polizia, che ha provveduto alle perquisizioni del caso. I due accusati sono difesi dagli avvocati Venerio Quadri e Maria Galliani.
Contattato da noi al telefono il sindaco si è detto molto tranquillo: "Sono stato interrogato dal Ministero Pubblico a seguito di una denuncia dell'Amministrazione cantonale delle contribuzioni per dei miei arretrati di imposte comunali che tra l'altro sto pagando completamente in questi giorni".
Bernasconi, peraltro, non si giustifica le ragioni di una denuncia penale: "A oggi è sempre e solo una questione di carattere indiziale. Sono stato interrogato e sono in giro tranquillo. Ritengo che la giustizia debba fare il suo corso e in questo senso sono molto sereno. Non ritengo di aver commesso reati che giustifichino una denuncia penale".
Il sindaco di Vico Morcote, in ogni caso, promette di risolvere l'insoluto in una manciata di giorni: "Ho già dato ordine per saldare questo insoluto nel giro di massimo tre o quattro giorni. Premetto che io non ho un debito d'imposte né Cantonale, né Federale, nemmeno con il comune di Stabio dove pago anche lì le tasse. Avevo questi arretrati comunali, vedremo ora di risolvere nel più breve tempo possibile questa faccenda".




Su alcuni temi riceviamo purtroppo con frequenza messaggi contenenti insulti e incitamento all'odio e, nonostante i nostri sforzi, non riusciamo a garantire un dialogo costruttivo. Per le stesse ragioni, disattiviamo i commenti anche negli articoli dedicati a decessi, crimini, processi e incidenti.
Il confronto con i nostri lettori rimane per noi fondamentale: è una parte centrale della nostra piattaforma. Per questo ci impegniamo a mantenere aperta la discussione ogni volta che è possibile.
Dipende anche da voi: con interventi rispettosi, costruttivi e cortesi, potete contribuire a mantenere un dialogo aperto, civile e utile per tutti. Non vediamo l'ora di ritrovarvi nella prossima sezione commenti!