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POSCHIAVO

"La gente era terrorizzata dall’orso M13"

La testimonianza di Michele Menghini, editore del settimanale ‘Il Grigione Italiano’
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"La gente era terrorizzata dall’orso M13"
La testimonianza di Michele Menghini, editore del settimanale ‘Il Grigione Italiano’
POSCHIAVO – “Oggi c’è sicuramente chi tira un sospiro di sollievo. L’incubo per molta gente è finito”. Michele Menghini, editore del settimanale ‘Il Grigione Italiano’, spiega così l...

POSCHIAVO – “Oggi c’è sicuramente chi tira un sospiro di sollievo. L’incubo per molta gente è finito”. Michele Menghini, editore del settimanale ‘Il Grigione Italiano’, spiega così l’atmosfera che regna attorno alla regione di Poschiavo, dopo l’uccisione dell’orso M13, avvenuta negli scorsi giorni. E lo fa mantenendo, comunque, una posizione neutra. “Perché io – precisa – non ero né pro, né contro l’orso. Io mi limito a constatare la realtà dei fatti”.

E la realtà parla di una regione impaurita dalla presenza di M13. “La gente era terrorizzata – spiega Menghini –, soprattutto chi aveva bambini. C’era chi non andava più fuori di casa. Quando di recente l’orso è stato avvistato in zona Miralago, dunque vicinissimo all’abitato, è scoppiato il panico”. Menghini sottolinea come la decisione presa dalle autorità sia stata, comunque, drastica. “Sì, molto drastica. Ma forse necessaria. Perché la gente di Poschiavo era come paralizzata dalla paura. Certo, si poteva anche riflettere sul fatto di potere spostare l’orso in un’altra regione. Ma non so se le convenzioni lo avrebbero consentito. E poi dove lo si portava? Purtroppo questo orso non lo voleva nessuno”.

Menghini constata come alla redazione del ‘Grigione Italiano’ negli scorsi mesi siano arrivate diverse lettere sulla tematica dell’orso M13. “Ognuno voleva dire la sua, la popolazione era molto presa da questa storia. Tendenzialmente la gente era contraria a mantenere in vita l’orso”.

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