Venerdì 24 febbraio si potrà ascoltare interventi sul tema e manifestare il proprio no alla guerra. Voce anche a una rifugiata ucraina.
BELLINZONA - A Bellinzona per parlare di pace, condannare la guerra e per ascoltare la voce degli ucraini rifugiati in Ticino. È questo in estrema sintesi il programma della manifestazione a calendario per venerdì 24 febbraio (ore 17.30), sul piazzale antistante la Stazione FFS di Bellinzona.
«Ci saranno due interventi - spiega Luca Torti, coordinatore del comitato contro la guerra e contro il riarmo - Il primo lo farò io a nome del comitato contro la guerra e il riarmo, il secondo lo farà una signora ucraina, a nome delle e dei rifugiati». E ancora, «ai presenti verrà distribuito in italiano e in ucraino un testo appello», per dire no alla guerra oltre che esprimere solidarietà al popolo ucraino.
Il tutto a un anno esatto dall'inizio dell'invasione russa e dallo scoppio delle ostilità.