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Furti di collanine, quattro arresti nel Mendrisiotto

ChiassoFurti di collanine, quattro arresti nel Mendrisiotto

13.07.22 - 15:06
I quattro giovani, residenti in Liguria, sono accusati di una trentina di colpi messi a segno lo scorso fine settimana
Polizia Cantonale
Furti di collanine, quattro arresti nel Mendrisiotto
I quattro giovani, residenti in Liguria, sono accusati di una trentina di colpi messi a segno lo scorso fine settimana

CHIASSO - Stavano per uscire dalla Svizzera con 33 collanine che avevano rubato lo scorso fine settimana durante lo svolgimento di alcune manifestazioni, ma sono stati fermati nei pressi del valico di Chiasso e arrestati. Lo rendono noto il Ministero pubblico, la Polizia cantonale e l'Ufficio federale della dogana e della sicurezza dei confini (UDSC).

Il fermo è avvenuto il 10 luglio. I quattro, tutti cittadini italiani fra i 21 e i 26 anni e residenti in Liguria, viaggiavano a bordo di un'autovettura con targa italiana e stavano per attraversare la dogana di Chiasso Brogeda. Fermati per i controlli di rito, sono stati fatti scendere dall'auto.  I funzionari dell'UDSC hanno proceduto a una perquisizione del veicolo che ha permesso il ritrovamento della refurtiva, 33 collanine celate all'interno di un paio di calzini. Oltre ai gioielli i quattro avevano con sé anche due bombolette di spray urticante.

Ne è nata un'inchiesta da parte della Polizia cantonale che ha nel frattempo permesso di raccogliere una trentina di denunce per sottrazione di gioielli. I colpi - di cui si sospetta che i quattro possano essere gli autori - sono in particolare avvenuti lo scorso fine settimana nel contesto di open air e concerti tenutisi anche oltre San Gottardo.

In base alle prime risultanze, il modus operandi ricalca quello già riscontrato in episodi analoghi in passato. Dopo aver creato scompiglio tra la folla durante i raduni, gli autori accerchiano la vittima e approfittano della confusione per strapparle la collanina in oro. Questa modalità di agire è dal punto di vista del diritto penale classificata come una rapina in quanto vi è un uso di violenza per strappare le collanine.

Sono in corso approfondimenti anche con la collaborazione delle polizie di altri cantoni per stabilire l'eventuale responsabilità dei quattro in ulteriori episodi registrati nelle ultime settimane in Ticino e in Svizzera interna.

Le ipotesi di reato sono quelle di rapina, furto aggravato poiché commesso in banda e per mestiere, subordinatamente ricettazione. L'inchiesta è coordinata dalla Procuratrice pubblica Anna Fumagalli. 

 

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