Radar in Ticino, sul confine italiano si passa "al contrattacco"
Ne arrivano sei anche a Valsolda, sulla "strada dei frontalieri" tra Cressogno e Oria
COMO - Il radar piazzato appena oltre la dogana di Oria ha fatto storcere più di un naso e qualcuno è arrivato persino a ipotizzare un accanimento nei confronti di chi quel tratto di strada lo percorre giornalmente, cioé il lavoratore frontaliere.
C'è pure - come riferisce la Provincia di Como - chi si è lamentato per il comportamento a due facce degli automobili, ligi e rispettosi sulle strade confederate, meno su quelle italiche.
Ecco che i Comuni di confine, di conseguenza, hanno preso le dovute contromisure. A Valsolda sono comparse sei colonnine arancioni tra Cressogno e Oria. Gli autovelox sono arrivati dopo una serie di misurazioni della velocità da parte della la polizia municipale italiana che aveva riscontrato una serie impressionante di eccessi con picchi di 117 chilometri orari in pieno giorno su un tratto il cui limite dovrebbe essere di 50 chilometri orari.
Insomma, automobilista avvisato...




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