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Ancora un frontaliere contro la polizia: arriva il provvedimento

È il secondo caso in poche settimane. L'uomo aveva attaccato le forze dell'ordine su Facebook in seguito a una multa. La ditta in cui lavorava l'avrebbe lasciato a casa
Ancora un frontaliere contro la polizia: arriva il provvedimento
È il secondo caso in poche settimane. L'uomo aveva attaccato le forze dell'ordine su Facebook in seguito a una multa. La ditta in cui lavorava l'avrebbe lasciato a casa
STABIO – E siamo a due. Due frontalieri che nel giro di due settimane hanno pagato per affermazioni sui social network contro gli svizzeri e contro le autorità svizzere. Dopo la ragazza che lavorava a Bioggio, stavolta tocca a un uomo, d...

STABIO – E siamo a due. Due frontalieri che nel giro di due settimane hanno pagato per affermazioni sui social network contro gli svizzeri e contro le autorità svizzere. Dopo la ragazza che lavorava a Bioggio, stavolta tocca a un uomo, dipendente di una grossa azienda del Mendrisiotto. Di recente aveva pubblicato un post su Facebook in cui attaccava la polizia, dopo una multa per cellulare al volante. 

«Vi giuro che quando vado in pensione vi ammazzo tutti, sbirri svizzeri bastardi. Dovete morire». Sono queste le parole costate il posto di lavoro al giovane padre. L'uomo, in mattinata, era stato portato in gendarmeria. Nel frattempo, l'azienda avrebbe preso la sua decisione. Il collaboratore verrà verosimilmente lasciato a casa. Una decisione, stando a fonti interne, forzata e dettata dall'imbarazzo venutosi a creare in seguito alla vicenda. 

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