Strage sventata alla Commercio, il giovane rimane dietro le sbarre

La difesa non si opporrà alla richiesta di prolungamento della detenzione preventiva per il 19enne
BELLINZONA - Il giovane studente della Commercio, arrestato lo scorso 10 maggio perché sospettato di voler perpetrare una strage a scuola, rimarrà dietro le sbarre.
Il procuratore pubblico Antonio Perugini - come riferisce il CdT - domanderà infatti una proroga della detenzione preventiva che scade a fine a mese. La difesa rappresentata dall'avvocato Luigi Mattei, dal canto suo, non intende domandare il rilascio del giovane.
Il ragazzo, sempre ricoverato alla Clinica psichiatrica di Mendrisio, dovrà rispondere di atti preparatori di assassinio. Ma nonostante le pesanti prove a suo carico, raccolte nel corso dell'inchiesta, (le armi sequestrate, il diario contenente con la data della prevista mattanza e i nomi delle persone da colpire), il giovane continua a non comprendere quanto successo, professando la sua estraneità ai fatti che gli vengono rimproverati dagli inquirenti.




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