Un gruppo di cittadini scrive alla polizia: «Ci sentiamo oppressi»
LOCARNO - «Una situazione insostenibile». È così che un gruppo di cittadini locarnesi descrive, tramite una lettera inviata alla Polizia cantonale e a tutti i media, il «costante e considerevole aumento dei posti di blocco e dei controlli radar da parte della Polizia in luoghi e orari irragionevoli».
Quella dei cittadini indignati non è una presa di posizione contro l'intero operato delle forze dell'ordine. «Avete il nostro totale sostegno - spiegano - per quel che riguarda il lavoro che svolgete, la sicurezza e la prevenzione in luoghi come scuole e centri abitati. Ma comprendiamo meno questa persistenza di controlli e radar fuori dagli orari d'ufficio».
Insomma, il gruppo di cittadini ritiene eccessive le misure messe in atto dalla polizia arrivando a parlare di un senso di «oppressione» di quella che più che prevenzione viene percepita come una «coercizione».