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Galeazzi indagato in Italia: «Non ho nulla da nascondere»

Il deputato UDC sotto la lente degli inquirenti impegnati nell’inchiesta "Pecunia olet"
Galeazzi indagato in Italia: «Non ho nulla da nascondere»
Il deputato UDC sotto la lente degli inquirenti impegnati nell’inchiesta "Pecunia olet"
LUGANO - Ci sono anche nomi importanti tra gli indagati dalla procura di Brescia nell’ambito dell’inchiesta "Pecunia olet". Tra questi compare il granconsigliere UDC e capogruppo in Consiglio comunale a Lugano Tiziano Galeazzi e un fiduci...

LUGANO - Ci sono anche nomi importanti tra gli indagati dalla procura di Brescia nell’ambito dell’inchiesta "Pecunia olet". Tra questi compare il granconsigliere UDC e capogruppo in Consiglio comunale a Lugano Tiziano Galeazzi e un fiduciario del Locarnese.

A riferirlo è la Rsi che, sulla vicenda riguardante un presunto riciclaggio milionario da parte di una 41enne imprenditrice bergamasca residente nel Luganese, ha chiesto lumi al deputato democentrista. Che conferma di aver gestito il conto dell'imprenditrice in qualità di dipendente di una banca nei primi anni 2000. Le autorità svizzere - assicura - hanno già verificato che non vi sono state irregolarità. «Sono tranquillo, in Svizzera non mi si rimprovera nulla».

La donna è invece accusata di aver svuotato società edili e trasferito il denaro verso conti in Svizzera, a San Marino e di Singapore intestati a società panamensi o delle Isole Vergini.

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