Cerca e trova immobili
CANTONE / CONFINE

Tenta di passare il valico di Brogeda con 173mila euro senza dichiararli

Fermata cittadina bruneiana. Sequestrato metà del denaro
tipress
Tenta di passare il valico di Brogeda con 173mila euro senza dichiararli
Fermata cittadina bruneiana. Sequestrato metà del denaro
COMO - I militari del Gruppo Guardia di Finanza Ponte Chiasso, nel corso dei quotidiani controlli per contrastare il traffico illecito di capitali presso il valico turistico di Como-Brogeda, hanno scoperto e sanzionato una cittadina del Sul...

COMO - I militari del Gruppo Guardia di Finanza Ponte Chiasso, nel corso dei quotidiani controlli per contrastare il traffico illecito di capitali presso il valico turistico di Como-Brogeda, hanno scoperto e sanzionato una cittadina del Sultanato del Brunei.

La donna, che viaggiava a bordo di un Mercedes S350 a noleggio insieme ad altri connazionali, stava infatti tentando di entrare in territorio italiano assicurando ai finanzieri di non trasportare valuta. Le Fiamme Gialle insospettite da quanto asserito dalla sessantenne, hanno proceduto ad un più accurato controllo che ha permesso di rinvenire nella borsa della donna 3 buste contenenti 50.000 euro ciascuna in banconote da 500 euro ed ulteriori 23.240 euro in banconote di vario taglio, per complessivi 173.240 euro non dichiarati.

Del denaro trasportato illecitamente (ovvero quello eccedente i 9.999 euro) è stato sequestrato immediatamente il 50%, per un importo di 81650 euro, in attesa che il Ministero dell’Economia e delle Finanze in Italia definisca la sanzione da applicare al trasgressore, oggi variabile dal 30 al 50% della somma trasportata illecitamente.

🔐 Sblocca il nostro archivio esclusivo!
Sottoscrivi un abbonamento Archivio per leggere questo articolo, oppure scegli MyTioAbo per accedere all'archivio e navigare su sito e app senza pubblicità.
Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.

Sappiamo quanto sia importante condividere le vostre opinioni. Tuttavia, per questo articolo abbiamo scelto di mantenere chiusa la sezione commenti.

Su alcuni temi riceviamo purtroppo con frequenza messaggi contenenti insulti e incitamento all'odio e, nonostante i nostri sforzi, non riusciamo a garantire un dialogo costruttivo. Per le stesse ragioni, disattiviamo i commenti anche negli articoli dedicati a decessi, crimini, processi e incidenti.

Il confronto con i nostri lettori rimane per noi fondamentale: è una parte centrale della nostra piattaforma. Per questo ci impegniamo a mantenere aperta la discussione ogni volta che è possibile.

Dipende anche da voi: con interventi rispettosi, costruttivi e cortesi, potete contribuire a mantenere un dialogo aperto, civile e utile per tutti. Non vediamo l'ora di ritrovarvi nella prossima sezione commenti!
NOTIZIE PIÙ LETTE