Torna lo spettro della Polonia

Alla GE Consumer & Industrial SA di Riazzino si torna a parlare di delocalizzazione del comparto produttivo e del licenziamento di 69 operai
RIAZZINO - Si riaccendono i riflettori sulla GE Consumer & Industrial SA di Riazzino. Nel 2006 la ex Invertomatic, l'azienda metalmeccanica di proprietà dell'americana general Electric fu al centro di una vertenza che interessò le cronache cantonalticinesi di allora. Nell'agosto di quell'anno l'azienda che a Riazzino occupa 179 persone, comunicò la soppressione di 69 posti di lavoro e il trasferimento della produzione presso lo stabilimento polacco di Bielesko Biala. Una decisione che venne poi ritirata.
Già allora si parlava del mantenimento in Ticino dell'attività di ingegneria (ricerca e sviluppo). Saverio Lurati, in una interpellanza inoltrata al Consiglio di Stato, chiedeva al Cantone di chiarire la sua posizione, in quanto l'azienda americana avrebbe beneficiato di sgravi cantonali che ne ha favorito l'insediamento sul nostro territorio cantonale.
A distanza di sette anni e mezzo ecco tornare lo spettro della delocalizzazione. Lunedì mattina è giunta in redazione una segnalazione anonima in cui la redazione di Ticinonline veniva informata dell'intenzione dell'azienda di procedere a tagli sul personale. Oggi, dopo l'anticipazione di Liberatv, che riferisce di essere in possesso di un documento riservato, giungono ulteriori elementi che rafforzano fino a quanto scritto finora. Ad essere toccati sarebbero i posti di lavoro nella produzione che sarebbero trasferiti in Polonia. La decisione non sarebbe comunque ancora definitiva e le trattative tra i rappresentanti del personale e la direzione sarebbero in corso.




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