Cerca e trova immobili
CANTONE

Anziani che allungano le mani: "Ogni virgola può essere fraintesa"

Il racconto di due giovani assistenti di cura diventa lo spunto per scoprire un fenomeno nascosto, che potrebbe esplodere nei prossimi decenni…
Colourbox
Anziani che allungano le mani: "Ogni virgola può essere fraintesa"
Il racconto di due giovani assistenti di cura diventa lo spunto per scoprire un fenomeno nascosto, che potrebbe esplodere nei prossimi decenni…
LUGANO – Anziani che allungano le mani e assistenti di cura esasperate. È la situazione dipinta oggi sul quotidiano 20 Minuti da due ragazze che lavorano in strutture geriatriche ticinesi. E siccome la popolazione cantonale (e svizz...

LUGANO – Anziani che allungano le mani e assistenti di cura esasperate. È la situazione dipinta oggi sul quotidiano 20 Minuti da due ragazze che lavorano in strutture geriatriche ticinesi. E siccome la popolazione cantonale (e svizzera) tende a invecchiare sempre di più, il fenomeno potrebbe subire un’impennata nei prossimi decenni. Se a questo si aggiunge il fatto che la sessualità nella società moderna è vissuta in modo molto più irruento ed esasperato rispetto al passato, il quadro si fa preoccupante. “È davvero difficile mantenere un equilibrio – sottolinea una delle due intervistate –. Devi stare attenta a ogni cosa che dici, ogni virgola potrebbe essere fraintesa”.     

Dimensione sessuale - Un problema nascosto, di cui si parla troppo poco. Paola Franscini, direttrice della casa per anziani Paganini-Rè di Bellinzona, espone il suo pensiero: “Sono situazioni che a volte si presentano e che vanno trattate a livello di équipe, si cerca di attuare un piano considerando le caratteristiche del singolo paziente e consultando anche i suoi famigliari”. Questioni del genere non possono, dunque, essere affrontate individualmente. “La solitudine? Dal mio punto di vista, non è la causa scatenante di questo meccanismo. Anche gli anziani hanno la loro dimensione sessuale. E non è perché uno diventa anziano che perde il suo modo di vedere il mondo. Solitamente sono i pazienti maschi a fare avances alle assistenti di cura femmine. È più difficile vedere una paziente femmina farsi avanti con un curante maschio”.  

Il peso della solitudine - Per il geriatra Franco Tanzi, invece, la solitudine ha un peso ben preciso. “Il senso di isolamento e di abbandono fa sì che l’anziano si affezioni più facilmente al personale curante. È un dato di fatto. Poi vanno considerate anche le malattie neurologiche degenerative. Patologie che spesso scatenano pulsioni incontrollabili, relativamente frequenti”.

Distanze e trasparenza - Da qui, la necessità di formare il personale mettendo un accento particolare sugli aspetti relazionali e affettivi. “Confidenza e famigliarità da parte del personale sono bene accette, però occorre essere consapevoli dei rischi che ci sono. Non si dovrebbe mai ad esempio dare del ‘tu’ al paziente. Chiamarlo per nome va bene, ma sempre mantenendo le giuste distanze. E nel caso in cui nascano malintesi, la trasparenza è la soluzione migliore. L’infermiera non deve avere paura di spiegare al paziente che ha una famiglia o un compagno”.      

Inesperienza - Comprensione, empatia, ma anche fermezza. Secondo Paolo Pezzoli, direttore delle cinque case per anziani di Lugano, simili momenti di imbarazzo vanno superati soprattutto con la professionalità. “I nostri professionisti hanno i mezzi per non finire in situazioni complicate. Sono soprattutto le giovani a soffrire del problema, perché non hanno ancora maturato la necessaria esperienza”. Pezzoli va controcorrente. A suo avviso il fenomeno appartiene più che altro al passato. “Perché oggi in casa anziani ci sono persone con una salute più cagionevole rispetto a quelle che risiedevano nelle nostre strutture una decina di anni fa. Gli anziani in salute oggi tendono a non venire nei nostri istituti”.

🔐 Sblocca il nostro archivio esclusivo!
Sottoscrivi un abbonamento Archivio per leggere questo articolo, oppure scegli MyTioAbo per accedere all'archivio e navigare su sito e app senza pubblicità.
Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.
COMMENTI
NOTIZIE PIÙ LETTE