In fuga dall'Italia per fare la pinsa in Ticino

Hanno lasciato Roma, felicemente, per aprire in Ticino l’unica "pinseria" da asporto del Cantone
LOCARNO - Mollare Roma per il Ticino? Per qualcuno potrebbe essere pura follia eppure la storia che ci hanno raccontato Simone e Letizia che a Locarno hanno avviato L’Archetto, l’unica “pinseria” da asporto del Cantone, ha sì un che di strampalato ma mai si potrebbe pensare che i due giovani si siano ammattiti tutto d’un botto.
“In Italia non ci troviamo più, non è un paese per i giovani - spiega Simone, 31 anni, una laurea in Scienze Giuridiche in una tasca e l’arte della pizza nell’altra - chi può parte. Non ce n’è uno tra i nostri amici che non vorrebbe andarsene.” Un anno fa Simone ha sentito parlare della pinsa, una tipologia di pizza molto più digeribile perché fatta con un impasto diverso che trova il suo punto di forza nella lunga lievitazione. “Pinsa deriva dal latino pinsere – ci illumina Simone – che significa schiacciare un impasto con le mani. Abbiamo riportato alla luce la madre delle moderne pizze. Nell’antica Roma era offerta agli dèi, tanto era considerato prelibata come pietanza”.
Sul loro volantino scopriamo il resto: “Una sapiente miscela di frumento, riso e soia, una lievitazione di almeno 48 ore e un elevato contenuto di acqua nell’impasto (75%) garantiscono un prodotto genuino, del tutto privo di grassi animali e con un livello di calorie notevolmente inferiore alle comuni lavorazioni”.
Forte dell’esperienza già maturata come pizzaiolo, ne ha carpito il segreto per poi esportarlo. “Da tempo volevamo metterci in proprio – continua Letizia, 28 anni, assistente dentista, che per inseguire il loro sogno, senza esitare, ha lasciato come Simone un lavoro sicuro – ma non volevamo farlo in Italia. All’inizio avremmo potuto volare in Australia, avevamo la strada spianata ma avremmo dovuto lasciare a Roma Ercolino”.
Per la giovane coppia separarsi dal loro chihuahua è impensabile, così da un angolo di paradiso sul Lago di Garda hanno cercato una nuovo posto dove mettere radici scoprendo che al mondo esiste un paese chiamato Locarno. È lì che dalla metà di aprile hanno iniziato letteralmente a impastare la loro nuova vita e a raccontare ai locarnesi la loro simpatica storia: c’era una volta le pinsa romana.




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