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Dino Balestra dà i numeri

Pubblicati i dati di ascolto della RSI. I più seguiti: "Bignasca, Rabadan e la finale di hockey". Per lo sport finita l'era dei grandi ascolti
foto rsi
Dino Balestra dà i numeri
Pubblicati i dati di ascolto della RSI. I più seguiti: "Bignasca, Rabadan e la finale di hockey". Per lo sport finita l'era dei grandi ascolti
LUGANO - “Siamo contenti. I risultati migliorano, ma gli obiettivi sono ancora tanti, come quello di catturare altre fasce di mercato. Se è vero che quattro cittadini su dieci guardano la RSI, c’è anche chi ci critica, ...

LUGANO - “Siamo contenti. I risultati migliorano, ma gli obiettivi sono ancora tanti, come quello di catturare altre fasce di mercato. Se è vero che quattro cittadini su dieci guardano la RSI, c’è anche chi ci critica, perché il 60% della popolazione guarda altro”. Dino Balestra, direttore della RSI, è sereno nel mostrare i più recenti dati d’ascolto dei programmi televisivi, dopo che il 12 giugno scorso il Tribunale di Nidwaldo ha autorizzato nuovamente le Unità aziendali della SRG SSR a diffondere gli indici d’ascolto rilevati dalla ditta indipendente Mediapulse SA, bloccati dal 1. gennaio dopo la contestazione di alcune emittenti private.

 

L’urgenza della conferenza stampa convocata per questa mattina è apparsa un po’ strana, considerando che oltre ai dati non ci sono state ulteriori rivelazioni aziendali importanti, ma lo staff della comunicazione e il direttore Balestra hanno specificato di non aver voluto lasciare al vento e senza commenti i dati che sarebbero stato in ogni caso pubblicati oggi. E i commenti, come dicevamo, non potevano che essere positivi.

 

La1 e La2 raggiungono, tra il 1. gennaio e il 16 giugno 2013, una quota di mercato complessiva del 33.3% sull’arco delle 24 ore e del 40.1% in prime time, ossia tra le ore 18.00 e le ore 23.00. “Si tratta di un risultato particolarmente significativo, poiché conferma che l’attaccamento del pubblico è solido ed immutato sia poiché supera di 2.3 punti l’obiettivo aziendale nelle 24 ore e addirittura di 4.1 punti quello fissato in prima serata”.

 

I principali concorrenti della RSI sono, nella Svizzera italiana, RAI 1 (8.2% sulle 24 ore, rispettivamente 6.6% in prime time); Canale 5 (8% e 7.7%); Italia 1 (6.2% e 5.8%). “Italia 1 è quella più vivace tra le reti italiane concorrenti- spiega Balestra- con una fascia di età ben precisa. La7 sta investendo molto e in prima serata è sempre stabile".

 

Hitparade - Nella hitparade delle trasmissioni più viste in questi primi sei mesi dell’anno spiccano Il Quotidiano del 7 marzo, che ha conquistato uno share del 63.4% e 74mila telespettatori. Quel giorno la notizia principale era la morte di Giuliano Bignasca. Le varie edizioni principali del Telegiornale la fanno da padrone nel resto della classifica con il 54% di share e una media di 70mila utenti.

 

Escludendo il Telegiornale, nei sei mesi rilevati, le trasmissioni più viste sono state Controluce del 1. gennaio che ha visto l’addio televisivo di Michele Fazioli, le trasmissioni dedicate al Rabadan e la finale di Hockey su ghiaccio, Svizzera-Svezia, seguita da 60 mila persone. Spicca però anche la serie Tv Castle, che ottiene ottimi risultati anche nel corso dei sei mesi.

 

Programmi di punta - Tra le trasmissioni che ottengono buoni risultati in maniera costante non ci sono grandi novità. Il Telegiornale detiene una media del 50,9% con 58 mila persone al seguito, (anche se resta al di sotto dell’obiettivo aziendale), quindi Patti Chiari che supera gli obiettivi prefissati e arriva al 31,5 con 39mila utenti. Falò è stabile con una media di 30mila telespettatori, mentre Balestra si dice contento de “Il Giardino di Albert” che va oltre gli obiettivi prefissati e dà alla RSI una buona performance nel giorno della domenica “giorno difficile in quanto subiamo maggiormente la concorrenza italiana, non producendo talk show o programmi di intrattenimento”. Ottimi risultati anche per Storie che ha una media di share del 20,9%.

 

Per quanto riguarda lo sport, Balestra chiarisce che i tempi dei grandi ascolti sono finiti. Lo sport regge soprattutto quando a giocare è una squadra svizzera come ha dimostrato la finale di hockey. “Poi abbiamo notato, per esempio, che quando trasmettiamo la nazionale italiana di calcio, una grossa fetta si sposta sulla Rai”.

Per quanto riguarda Il Quotidiano, una persona su due segue il telegiornale. Meno la domenica quando il Quotidiano è al di sotto dell’obiettivo aziendale. Tra le altre trasmissioni, lodi sono state spese per il Passatempo con 35mila telespettatori.

 

Quanto al nuovo programma domenicale Il Gioco del Mondo, ha toccato, nelle prime 11 puntate, una quota di mercato media del 30.7%, meno degli obiettivi aziendali ma ancora con poche puntate per trarre delle conclusioni.

 

Nuove prospettive - Balestra infine ha spiegato che nei prossimi mesi, grandi sforzi saranno dedicati al settore online. “Stiamo rivedendo la politica di podcasting, mentre da novembre sarà pronta una nuova piattaforma con un salto di qualità. La strategia dell’azienda è che tutto deve passare dal web, rivolgersi maggiormente ad un pubblico urbano e giovane, e questo implicherà anche una trasformazione professionale per molti dipendenti”.

 

Infine un dato. Da domani le rilevazioni sullo share e il rating di alcuni programmi televisivi saranno pubblicati quotidianamente sul teletext.

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