Ecco perchè diciamo no ai bordelli a Castione. Al via il referendum

CASTIONE - L'Associazione AMICA (associazione per il miglioramento ambientale di Castione) non ne vuole sapere di trasformare Castione nella Las Vegas della prostituzione e ha deciso di lanciare due distinti referendum. A lanciarli sono rispettivamente il Comitato apartitico contro l'approvazione della variante di PR Arbedo-Castione e il Comitato apartitico contro l'approvazione della variante di PR locali notturni Arbedo-Castione.
Nei due documenti che potete trovare in allegato i due Comitati sintetizzano le motivazioni all’origine della decisione di lanciare i due referendum contro le varianti di Piano regolatore che il Consiglio comunale di Arbedo-Castione ha adottato lo scorso 25 ottobre 2012. "L’importanza e le conseguenze che questa variante pone con la proposta di assegnare un quartiere per la pratica del sesso ci ha indotti a sottoporle al cittadino. Rendendolo quindi responsabile delle sue scelte" scrive l'Associazione.
E ancora: "Castione ha subito in passato ferite territoriali e ambientali non più rimarginabili. Ecco l’importanza perché, a differenza delle altre pianificazioni, è giusto che il cittadino sovrano debba decidere, non demandandola solo al consiglio comunale".
Il lancio di due distinti referendum è da ricondurre alle disposizioni di legge, in quanto i due temi sono stati oggetto di separati messaggi municipali.
Per il Comitato apartitico contro l'approvazione della variante di PR locali notturni Arbedo-Castione, la piaga della prostituzione sta assumendo giorno dopo giorno dimensioni sempre più inquietanti. "Mentre gli altri Comuni si preoccupano di tenere la prostituzione lontana dal proprio territorio, o comunque di contenerla, Arbedo-Castione si appresta a stendere il tappeto rosso e a spalancare le porte a quegli ambienti che nella prostituzione di guazzano e ci lucrano. La presenza dello svincolo autostradale è una premessa per diventare il bordello della Regione Insubrica".




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