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LUGANO

Nuove trappole tra i semafori luganesi

Con il nuovo piano viario, i radar che puniscono chi brucia il rosso sono stati ridistribuiti.
Tio/Manuel Meleleo
Nuove trappole tra i semafori luganesi
Con il nuovo piano viario, i radar che puniscono chi brucia il rosso sono stati ridistribuiti.
LUGANO – Pochi secondi di verde, solo tre secondi di giallo, poi il semaforo diventa rosso. E se ti azzardi a bruciarlo con l’auto, scatta il flash, che tradotto in parole povere significa una mazzata da 250 franchi. A Lugano i se...

LUGANO – Pochi secondi di verde, solo tre secondi di giallo, poi il semaforo diventa rosso. E se ti azzardi a bruciarlo con l’auto, scatta il flash, che tradotto in parole povere significa una mazzata da 250 franchi. A Lugano i semafori con ‘radar trappola’ annesso non rappresentano di certo una novità. Negli ultimi mesi, però, con l’introduzione del nuovo piano viario, sono state rimescolate le carte. E ora alcune postazioni sono state spostate, creando nuove incognite per chi trasgredisce sul filo del giallo. “Abbiamo 18 apparecchi distribuiti per la città – spiega il vice comandante della polizia comunale Franco Macchi –. Il loro posizionamento o riposizionamento è stato deciso in base a criteri di sicurezza. Si calcola la visibilità, i volumi di traffico, la frequenza di incidenti registrati in quella zona…”

Rischio di denuncia - Sono 38 i nodi semaforici di Lugano. Quasi la metà è dotata di una di queste ‘trappole’. Macchi chiarisce: “Non è corretto chiamarli radar. Sono apparecchi che rilevano il passaggio di veicoli quando la fase semaforica è rossa”. La multa, per chi sgarra, è pesante. “Si tratta di una multa disciplinare – sottolinea il vice comandante della polizia comunale – che non comporta di principio alcuna iscrizione nel registro penale. In casi gravi tuttavia, si provvede alla denuncia. Accade ad esempio quando il passaggio avviene dopo un periodo lungo rispetto all'apparire della luce rossa, oppure se la circolazione è stata messa in pericolo in modo grave, causando magari un incidente. Nel corso dell'anno 2011 sono state rilevate 5.200 infrazioni pari  al 10% della totalità del numero di infrazioni constatate nell'ambito della circolazione stradale”.

Poco verde - Tra coloro che ricevono la multa c’è spesso chi contesta il fatto che il semaforo rimanga per troppo poco tempo sul verde. Macchi spegne le polemiche.  “I tempi della fase semaforica verde sono calcolati sulla base di parametri diversificati. Non sono quindi mai uguali tra nodo e nodo rispettivamente per orario del giorno. Tengono conto dei flussi di traffico al fine di parametrizzare in modo ottimale la viabilità del nodo e della zona”.

Fase gialla - Poi il vice comandante si rivolge agli automobilisti: “Va ricordato come l'automobilista debba sempre adottare una guida conforme alle condizioni della strada e del traffico, adattando la propria velocità e il proprio stile di guida alle circostanze concrete, come ad esempio l'intensità della circolazione, la visibilità, le condizioni meteo e il tipo di veicolo di cui si dispone. L'apparire della luce gialla indica all'utente l'obbligo di fermare il proprio veicolo ancora prima dell’intersezione. Per questo motivo la fase gialla ha di regola una durata di 3 secondi. L’apparecchio fotografico registra comunque eventuali infrazioni soltanto dopo circa 0,8 secondi dall'accensione della luce semaforica rossa”.

 

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