Arriva prima e si profila una nuova variante. Dobbiamo preoccuparci?

La circolazione del virus influenzale è anticipata di un paio di settimane rispetto agli anni precedenti. L'Ufficio del medico cantonale: «Chi vuole vaccinarsi lo faccia subito».
BELLINZONA - Siamo di nuovo giunti in quel periodo dell'anno. La stagione fredda. Con tutte le tipiche (e noiose) malattie a essa correlate. Tra queste troviamo anche l'influenza che nell'ultima settimana - dati dell'Ufficio federale della sanità pubblica (UFSP) alla mano - ha iniziato a manifestarsi con maggiore insistenza anche in Svizzera. «La circolazione del virus - precisa l'Ufficio del medico cantonale su richiesta - è anticipata di un paio di settimane rispetto agli anni precedenti».
Inizio dell'ondata vicino - A livello svizzero - a ogni modo - i casi di influenza confermati rimangono attualmente bassi, con un’incidenza di 1.53 casi su 100'000 abitanti, ma si osserva un lento aumento a partire dalla fine di ottobre. «Dall’ ultima settimana - precisano le autorità sanitarie cantonali - si assiste a un aumento della carica virale dell’Influenza A nelle acque reflue. In Svizzera le fasce d'età più colpite sono attualmente le persone con più di 65 anni e i bambini con meno di 4 anni». Nel nostro Cantone, invece, il numero di incidenza è un po' superiore alla media nazionale e si attesta a 4.19 casi su 100'000 abitanti. «In generale - fa notare l'Ufficio del medico cantonale - gli indicatori epidemiologici suggeriscono che l’inizio dell’ondata influenzale è vicino».
H3N2 non fa paura - Un'ondata che in Gran Bretagna - complice la nuova variante mutata H3N2 - si prevede "alta" e piuttosto "tosta". Tanto che gli esperti ipotizzano la peggiore stagione influenzale degli ultimi dieci anni. Interpellato sulla questione, l'Ufficio del medico cantonale tranquillizza la popolazione. «Nei Paesi in cui è già nota la circolazione del ceppo mutato H3N2 non sono emersi elementi che facciano pensare a un decorso più severo della malattia», ci spiegano da Bellinzona. «Questo è confermato dal fatto che i ricoveri in cure intensive legati all'influenza non stanno aumentando». Insomma una buona notizia alla quale ne va aggiunta un'altra: ovvero che il vaccino antinfluenzale dovrebbe essere efficace anche contro questo ceppo.
«Chi vuole vaccinarsi, lo faccia subito» - Parlando di vaccinazione, con l'influenza che arriva prima, va anticipata. «Chi vuole farsi vaccinare - sottolinea l'Ufficio del medico cantonale - è meglio che lo faccia nei prossimi giorni». Ma chi dovrebbe farlo? «La vaccinazione è particolarmente raccomandata alle persone che hanno più di 65 anni, a coloro che soffrono di malattie croniche, alle donne in gravidanza, come pure al personale sanitario e ai familiari che convivono con persone vulnerabili».
I sintomi - I sintomi tipici dell’influenza (che può durare fino a due settimane) sono la comparsa improvvisa di febbre alta (superiore ai 38 °C), brividi, tosse, mal di gola e dolore nel deglutire, mal di testa, dolori muscolari e articolari, ma anche raffreddore, vertigini e inappetenza. Nei bambini possono inoltre manifestarsi nausea, vomito e diarrea, mentre nelle persone anziane può essere assente la febbre.
La malattia può avere un decorso relativamente blando e senza complicazioni, per questo viene scambiata spesso per un raffreddore. A differenza di altre patologie virali da raffreddamento, la «vera» influenza può tuttavia comportare numerose complicazioni.
Ufficio federale di sanità pubblica (UFSP)
Per informazioni più dettagliate, si invita a consultare la pagina web della Confederazione: http://www.vaccinare-svizzera.ch



