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«Così rovinate il Ticino e i ticinesi»

Le aziende “recluta frontalieri” che pagano i dipendenti col minimo salariale sono in aumento. Le grandi preoccupazioni dell'economista Amalia Mirante e del sindacalista Matteo Pronzini.
Ti-Press (archivio)
«Così rovinate il Ticino e i ticinesi»
Le aziende “recluta frontalieri” che pagano i dipendenti col minimo salariale sono in aumento. Le grandi preoccupazioni dell'economista Amalia Mirante e del sindacalista Matteo Pronzini.

BELLINZONA/ LUGANO - Camminano sul filo di lana. Rispettano la legge, pagando i dipendenti il salario minimo. Ma allo stesso tempo risultano dannose per il Ticino e per i ticinesi. Sono le "aziende recluta frontalieri”. Una vera piaga per la Svizzera italiana. Che si declina in varie forme. Strutture sanitarie, fabbriche, aziende di produzione. E tanto altro. «Tutti guardano e nessuno fa niente», sostiene Amalia Mirante, economista ed esponente del movimento Avanti Ticino&Lavoro, interpellata da tio.ch.

Aziende che rispettano il minimo salariale e che allo stesso tempo sono piene di frontalieri. Le domande dovrebbero sorgere spontaneamente.
«Grazie al cielo è stato istituito un minimo salariale, tra i 20 e i 20 franchi e 50 all’ora, a dipendenza del settore. In passato avevamo situazioni da 12-13 franchi all’ora. Ma non possiamo accontentarci. È evidente qual è il giochino fatto da chi gestisce queste aziende».

Spieghiamolo.
«Arruolano quasi solo frontalieri perché con quella paga in Italia si vive. I residenti invece sono penalizzati: non vengono assunti e se vengono assunti non vivono senza l’aiuto dello Stato. E i residenti a cui viene detto no, sono tanti: più di quelli che immaginiamo».

Se qualcuno reclama, non succede nulla.
«No. Appunto. Perché la legge è rispettata. Ma resta comunque un gioco al massacro. Una guerra tra poveri. I residenti che lavorano in queste aziende fanno fatica ad arrivare a fine mese e questo non è sintomo di un Paese che si sviluppa, anzi».

Chi vive qui, non ha quasi margini col salario minimo...
«Figuriamoci se riesce a risparmiare qualcosa: impossibile. Senza dimenticare che stipendi bassi equivale a pagare bassi contributi previdenziali che portano a ipotecare una vita difficile anche quando si arriverà alla pensione». 

Per forza di cose, questi residenti sono obbligati a ricorrere all’aiuto sociale. 
«La cosa grave è che già oggi tanti pensionati devono andarsene perché non ce la fanno più a vivere in questo Cantone. È una situazione su cui bisogna intervenire».

Perché nessuno si sta opponendo a questo trend?
«La politica dice che non si può fare niente. Non è vero. Certo, le direttive sul salario minimo sono dettate a livello federale. Ma ci sono i metodi per cambiare le cose, basta volerlo. Con le aziende si parla. Ed esistono anche altre possibilità».

Ad esempio?
«Si potrebbero incentivare diversamente le aziende virtuose. Perché il rischio è che anche quelle che fanno sforzi e sacrifici per dare salari maggiori e una qualità di vita ai loro collaboratori, quelle che non sfruttano il frontalierato per risparmiare sugli stipendi e guadagnare di più loro, presto o tardi saranno costrette a rivedere le loro posizioni per sopravvivere a questa concorrenza sleale».

Domanda schietta: alcuni politici hanno interessi personali nel mantenere questa situazione?
«Mi auguro proprio di no. Perché altrimenti si giustifichino nei confronti dei cittadini di questo Cantone».

D’accordo. Ma i Comuni per esempio? Non dicono nulla pur sapendo di avere sul loro territorio delle aziende fatte praticamente solo di frontalieri.
«Inutile nascondersi. Nelle casse dei Comuni arrivano indirettamente dei soldi che derivano dalle imposte alla fonte. Ci guadagnano anche i Comuni da questa storia».

Quanto dumping creano queste aziende?
«Il rischio è altissimo. Pensate se tutte le aziende facessero così. E non si tratta solo di salari, la questione è ancora più grave. Da una parte, se continuiamo a consentire la presenza di migliaia di posti di lavoro che non riescono a garantire salari svizzeri sul nostro territorio, vuol dire che continuiamo a sviluppare un modello ticinese di “Cina (di una volta) della Svizzera”». 

E dall’altra?
«Dall'altra si parla di aziende che potrebbero pagare salari ben più alti, ma non lo fanno. E in questo caso, che prospettive professionali diamo ai nostri giovani se noi per primi non riconosciamo il valore delle competenze e delle qualifiche? Il nostro Cantone rischia di diventare un Cantone fabbrica dove si arriva al mattino, si lavora e si vive altrove la notte. Quando addirittura non si scappa del tutto. Così si stanno rovinando il Ticino e i ticinesi».

Pronzini è furioso: «Il salario minimo legittima i datori di lavoro a fare certe schifezze»
Quando si parla di salario minimo e di "aziende recluta frontalieri" Matteo Pronzini, deputato dell’MPS e sindacalista, si infuria: «Il salario minimo, subentrato nel 2019, è un’arma a doppio taglio. Perché legittima i datori di lavoro a fare certe schifezze. Noi proponiamo una situazione in cui l’autorità abbia accesso a ogni singolo contratto di lavoro ambiguo in modo da individuare tutte le mele marce. È sempre stata questa la nostra idea e la rilanciamo. È evidente che per diversi politici non c’è alcun interesse nel difendere i lavoratori, sempre più poveri. Loro difendono invece il padronato, a cui spesso sono associati».

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COMMENTI
 

Paolo13 6 gior fa su tio
alle.prossime elezioni i partiti che governano prenderanno una legnata memorabile, la.lega piu' di tutti...altro che difendere i cittadini...pensano all'arrocco la.pagheranno davvero cara

tbq 6 gior fa su tio
Risposta a Paolo13
È alle elezioni federali che bisogna ricordarsene. La libera circolazione con l'UE è arrivato da lì, sempre lì hanno fatto di tutto (compreso violare la Costituzione) per conservarlo tale e ancora lì vogliono ampliare questo problema con i nuovi accordi. I politici ticinesi possono fare ben poco, purtroppo.

Max_malcantone 6 gior fa su tio
Potrei fare nomi e cognomi di aziende del mio ex settore lavorativo che fanno questo giochino. Come aziende che invece hanno minacciato i dipendenti di vecchia data ,con stipendi ancora “normali”, proponendogli un “adeguamento” salariale al ribasso; in caso di rifiuto sarebbe partita la lettera di licenziamento. Il Ticino è diventato una colonia italiana , a Berna non interessa nulla di tutto ciò , a Bellinzona idem. L’importante è importare “manodopera qualificata”. Poi se il numero dei disoccupati cresce anno dopo anno , non interessa a nessuno .

Rusky 1 sett fa su tio
sono solo percezioni ahaaa 😁

87 1 sett fa su tio
Conosco aziende con titolari svizzerissimi da diverse generazioni che assumono frontalieri per svariati motivi. Lo stipendio è uguale, grazie ai salari minimi dovuti ai CCL, ma l'impegno lavorativo è maggiore dal frontaliero (vuole tenersi stretto il posto di lavoro in Svizzera). Questo infatti, a parità di lavoro tra Svizzera e Italia, riconosce il miglior benessere economico a fare il frontaliere, svegliarsi a orari inumani, rientrare tardi e macinare chilometri ogni giorno. In questo modo il datore di lavoro ha una leva maggiore. Il dipendente svizzero invece ritiene che tutto gli sia dovuto. Sono generalismi, e sono sicuro che tra i lettori ci sarà quello che dice "ah, io non sono mica così". Beh, è il quadro generale che bisogna vedere. Ringraziamo i salari minimi che non riconoscono il potere d'acquisto al domicilio del dipendente. Il lavoratore svizzero poi conosce il sistema scolastico, ha meno timore di affrontare ulteriori studi in Svizzera per far carriera, mentre il frontaliere può temere di far maggiore fatica per qualche cambiamento di normative o simili. Dunque il datore di lavoro si trova a dover sostituire i collaboratori partenti (svizzeri), con qualcun'altro meno interessato alla carriera (frontalieri) per ridurre i costi di formazione interna.

Bellabibi 5 gior fa su tio
Risposta a 87
Il dipendente Svizzero ritiene che tutto gli sia dovuto?????? Allora con questo ragionamento aboliti i 3 o 4 anni di apprendistato, 4 anni di scuola tecnica tipo Trevano, aboliti i 4 anni di liceo, e via così, assumete Svizzeri senza competenze, fategli fare solo le scuole medie, fate come con i frontalieri, che gli spiegate alla bene e meglio ciò che devono fare, o gli fate fare un corso tanto per.... Insomma, a sentire queste scempiaggini, mi viene il vomito, prima torchiate i ragazzi LIVELLI UNO, LIVELLI DUE, ti danno 3.78 a mate 3.925 a tedesco devi faticare le pene d'inferno per passare l'anno, e poi leggo che i frontalieri vengono assunti perché non vogliono fare carriera????? Vorrei dire una parolaccia, ma non si può. Ve la lascio immaginare. Nelle università Ticinesi, ci sono una marea di frontalieri, che non capiscono quasi nulla di quello che insegnano, mentre chi si è sparato 4 anni di scuola specializzata, deve aspettare durante la lezione, perché i frontalieri rallentano, un anno di università fatto di ripetizioni. Parolaccia :)

F/A-19 4 gior fa su tio
Risposta a 87
Ti do ragione, il frontaliero dà di più, l’indigeno pensa che tutto gli sia dovuto e quindi rende meno, al datore di lavoro è quindi sempre più chiara la scelta. E si che l’indigeno non ha l’onere delle lunghe trasferte e che se bravo al pari di un frontaliere avrebbe comunque la priorità in fatto di assunzione, eppure molte volte si lascia scappare questo piccolo vantaggio a suo favore.

SK 5 gior fa su tio
Risposta a Bellabibi
sono d'accordo su tutto

F/A-19 1 sett fa su tio
I politici devono introdurre regole, la maggioranza è leghista ma cosa fa? A parole sono bravi ma fatti concreti niente! Intanto il Ticino si deteriora, i problemi aumentano, in governano mangiano e bevono ( sopratutto bevono ) ma vivacchiano, non si rendono conto che il nostro cantone è sempre più invivibile, INVIBIBILE, signori governanti, mi chiedo io cosa aspettate ancora per prendere decisioni importanti. A chiudere il buco da mezzo miliardo all’anno alzando un po’ le tasse e tagliando di qua e di là è un gioco che sanno fare tutti, esercizio elementare.

tbq 1 sett fa su tio
Risposta a F/A-19
Regole che sono compatibili con la libera circolazione? Perché è questo il nocciolo del problema. Le regole che servirebbero sono competenza federale, che a sua volta ha largamente trasferito questa competenza all'UE. Nel 2014 s'era provato a cambiare questa cosa (iniziativa contro l'immigrazione di massa), ma il governo, dietro direttive dell'UE, ha affossato tutto con una legge d'applicazione dall'effetto praticamente nullo, oltre che anticostituzionale.

Zeno 1 sett fa su tio
Permessi acquistati ??? bustarelle ??? ecc.

Jana 1 sett fa su tio
Risposta a Zeno
E chi rilascia sti permessi, viene controllato? Ne dubito.

Jana 1 sett fa su tio
Ma poi a nessuno viene in mente che se diamo la stessa paga a uno che vive in CH e u A uno che vive in Italia, c'è una bella discriminazione? Si parla di essere giusti e di non sfruttare le persone, ma se gli sfruttati siamo noi CH bisogna tenere la bocca chiusa? Perché non dare a entrambi la paga uguale calcolando però il costo della vita del paese in cui si vive? Se noi veniamo pagati un tot e viviamo di stenti perché l'italiano a casa sua con la stessa paga si fa pure la casa al mare? Bussenghi entra col suv e noi si va in triciclo. Dovrebbe essere data la paga UGUALE a due lavoratori che svolgono lo stesso lavoro, ma calcolando il potere di acquisto del paese in cui uno vive. Questa sarebbe la cosa corretta da fare, punto.

Zapa 1 sett fa su tio
Risposta a Jana
Forse lei non sa o fa finta di non sapere che i frontalieri pagano le imposte alla fonte e si parte da 700/800 fr.mensili e forse lei non sa o fa finta di non sapere che un frontaliere si alza alle 4/5 del mattino e rientra a casa alle 7/8 di sera percui faccia i conti e poi se ne puo parlare. Inoltre spero sia chiaro che il frontaliere e una persona che apporta benessere all economia svizzera e che viene in Svizzera per lavorare non a divertirsi o fare danni.

F/A-19 1 sett fa su tio
Risposta a Jana
Io potrei anche raddoppiare lo stipendio ai miei collaboratori ma dopo un po’ fallisco, mi sembra chiaro il concetto. Come dovrebbe essere chiaro che da noi certi commerci o certe industrie da noi funzionano se impostate con manodopera frontaliera, alias, non sono paghe per residenti quindi non sono posti di lavoro per chi abita qui, il problema quindi non va cercato qui. E non è colpa di nessuno se siamo confrontati con un bacino di lavoratori a due passi da casa, molto preparati e con un costo della vita da loro più economico. Io ho sempre ragionato partendo dal contesto in cui vivo, se accetto di vivere qui ho determinate condizioni, sicuramente migliorabili con eventuali decisioni politiche che però tardano ad arrivare oppure mi sposto dove ci sono condizioni di vita che mi fanno più comodo. Ho amici che qui hanno venduto tutto e si sono trasferiti nel sud Europa, vivono bene in condizioni diverse, si adattano per loro scelte, nessuno ci obbliga a vivere in un posto fisso, possiamo cambiare.

Jana 1 sett fa su tio
Risposta a Zapa
Guardi, il quadro che lei dipinge è ben diverso dalla realtà. Conosco e lavoro coi frontalieri da sempre e nel terziario. Loro abitano a due passi dal confine, a dieci minuti di distanza da me che vivo in Svizzera, ci alziamo a dunque alla stessa ora, il traffico lo subisco io quanto loro e percepiamo la stessa paga, ma vedo che al lavoro sono attaccati ai cellulari e non hanno voglia di farne e oltretutto parlano spesso male della Svizzera, cosa che mi fa arrabbiare ma guai a dire qualcosa che si offendono. Io a casa mia non sono contenta di vedere questi comportamenti. Ci sarà chi si fa il mazzo ma non esageriamo a santificarli tutti adesso. Come dappertutto , ci sono persone svogliate e antipatiche e vedere che questi vivono meglio di come vivo io perché i loro soldi valgono due volte i miei per lo stesso lavoro nel mio paese, mi fa davvero incavolare. Il troppo stroppia ed è ora di finirla. Se la situazione fosse inversa, gli italiani andrebbero su tutte le furie. Quelli che vanno a vivere in Italia di solito hanno la doppia nazionalità. Io sono a casa mia e pretendo soluzioni a questo degrado del Ticino, perché dovrei cambiare paese, finire dove la situazione è ancora più difficile? Questa è casa mia e vorrei tanto che i nostri ragazzi possano vivere e lavorare qui. I frontalieri sono i benvenuti quando serve e se sono persone per bene, ma non lo sono tutti e adesso sono troppi, noi qui viviamo nel traffico, siamo senza lavoro e con una qualità di vita inferiore dei nostri colleghi stranieri, è chiaro come il sole. I frontalieri che vengono qui a lavorare lo fanno per scelta, non sono schiavi come chi raccoglie pomodori in Italia. Se ora svizzeri e residenti sono stufi dei troppi frontalieri che non sono tutti martiri e santi, un motivo ci sarà.

B.P.66 6 gior fa su tio
Risposta a Zapa
Mia figlia fa la frontaliera al contrario e Lavia il 40/100 dello stipendio allo stato italiano 🤷🏽‍♀️

faz 6 gior fa su tio
Risposta a Zapa
Se sono disposti ad alzarsi presto, rientrare tardi, fare lunghi tragitti, e stare in coda... Non lo fanno per la Svizzera ma Significa che gli val comunque la pena, e non poco!! Non li biasimo, farei anch'io così se abitassi oltreconfine. Siamo noi svizzeri a dover mettere i paletti, magari anche rinunciando a quel benessere che dicono ci portino (sarà poi Vero?)

Jana 1 sett fa su tio
È davvero scandaloso. In un altro paese questo malandazzo non sarebbe tollerato, noi qui abbiamo politici che dormono in piedi. Capi frontalieri che assumono parenti e amici in quattro e quattr'otto e nessuno dice un cip. Il Ticino è Italia, i nostri figli per avere un futuro decente devono andare oltre Gottardo e la barca è piena anche lì.

tbq 1 sett fa su tio
Risposta a Jana
Abbiamo politici che al posto fare il loro dovere nei confronti della Svizzera hanno preferito inchinarsi di fronte all'UE. E questi sono i risultati.

Jana 1 sett fa su tio
Risposta a tbq
Esatto e sarà sempre peggio perché la metà dei cittadini che vivono qui sono d'origine straniera, spesso provengono da un paese UE. A loro piace l'UE perché darà loro altri vantaggi qui da noi. Già è così ormai.

Bibi's 1 sett fa su tio
Io credo che chi rovina noi ticinesi, e ci spennano davvero fino all'osso, sono le tasse e le casse malati. Mi disturba inoltre pensare per cosa vengono investiti tutti questi soldi, quanto costa mantenere gli svizzeri e gli stranieri in assistenza o in disoccupazione perché non hanno voglia di lavorare? Non perché il frontaliere gli ha rubato il posto.. ma invece ce la prendiamo sempre con loro. Intanto con i salari minimi il costo della vita è sicuramente meno caro che in altri cantoni e abbiamo la possibilità di andare a fare la spesa in Italia dove tutto costa nettamente meno. Poi tantissimi lavori gli svizzeri non vogliono farli, dalle donne delle pulizie all’operaio.. i residenti che fanno lavori piu’ umili non sono svizzeri o originari o il pensionato che lascia la Svizzera è di solito per tornare nel suo paese di origine o svernare al caldo. Io personalmente credo che se non ci fossero i frontalieri sarebbe tutto più caro e meno efficiente. E poi mi tocca leggere del malcontento dei poliziotti a seguito di un sondaggio... Ce ne sono in esubero in giro solo a fare cassetta! L’altro giorno tre di loro pattugliavano il parcheggio della scuola (essenziale) e quando ho segnalato la presenta di bocconi avvelenati nel nucleo, mi hanno detto di chiamare in centrale. Grazie per l’aiuto! Il vs stipendio lo paghiamo noi? Scusate lo sfogo ma ce l’ho con il sistema dato che ho appena ricevuto la decisione di tassazione, i conguagli e l’aumento della cassa malati.. come anche voi immagino.. io ho un buon lavoro, mio marito (ticinese doc) e la maggior parte dei miei amici anche, a me sinceramente non sono i frontalieri che disturbano.

Jana 1 sett fa su tio
Risposta a Bibi's
Comunque, chi adora avere così tanti frontalieri qui da noi, è per lo più un loro compaesano. È evidente che ora sono troppi da noi e in ogni ambito, mentre i nostri giovani e meno giovani restano a casa o devono andare a nord. Spesso non vengono nemmeno presi per certe formazioni con pochi posti, pur essendo bravissimi e superando brillantemente gli esami di graduatoria. Po Li stralciano alla chiacchierata "attitudinale" con scuse assurde per prendere frontalieri che poi ovviamente trovano lavoro qui, alla faccia dei ns ragazzi. Vergognoso.

tbq 1 sett fa su tio
Risposta a Bibi's
La colpa non è del singolo frontaliere. È di chi ha prima negoziato e poi promosso accordi di apertura del mercato del lavoro sapendo perfettamente che danni avrebbero fatto, ovvero un'invasione di lavoratori dalle minori necessità salariali che creano dumping salariale e sostituiscono i lavoratori autoctoni. È grazie a costore se ora non possiamo mettere dei limiti efficaci, che invece servirebbero come l'aria.

Jana 1 sett fa su tio
Risposta a tbq
Ovvio che la colpa non si dà ai frontalieri ma ai nostri in governo che dormono in piedi e a chi ha permesso questa situazione disastrata del Ticino. Ormai sembra di vivere in Italia.

tbq 1 sett fa su tio
Quindi, dopo cinque anni dall'approvazione si è in pratica scoperto che i salari dei ticinesi si sono abbassati mentre quelli dei frontalieri si sono alzati? Ma guarda che sorpresa, chi l'avrebbe mai detto. Chi avrebbe mai potuto immaginare che in regime di libera circolazione delle persone ed essendo praticamente circondati da una regione estremamente più popolosa e con salari notevolmente più bassi dei nostri una cosa del genere sarebbe avvenuta. Quando si dice l'imprevedibile...

M70 1 sett fa su tio
non c'è nessuna volontà politica di cambiamento. Ticinesi sostituiti ed in disoccupazione o assistenza..quando cerchi lavoro la prima cosa che ti viene chiesta è" dove abiti.?..no si assumono solo frontalieri...e a Bellinzona rispondono: " ..funziona così in Ticino ..lo sappiamo..dovete andare oltre Gottardo..".

Jana 1 sett fa su tio
Risposta a M70
E guai a dire qualcosa, sei considerato razzista, mentre qui viviamo nel paese che accoglie più stranieri degli altri. Quindi la questione è solo una: ci sono troppe persone che vengono a lavorare qui dall'Italia e i salari proposti, per noi svizzeri e residenti, nel nostro paese, sono troppo bassi. È intollerabile. Lo sarebbe ovunque. Ora basta. Per spostarmi di pochi metri necessito ore. Non è accettabile. Si stava bene quando i frontalieri erano 40000 e non sono pochi, ma ora... e i ns politici dormono, anzi diamo pure all'UE il diritto di comandare in casa nostra, poi vedremo come ci distruggono il paese.

Romoletto 1 sett fa su tio
Sì va beh che la signora frontaliera che fa pulizie ti arriva con il Q3,o la Cla ma è stucchevole prendersela con loro,se vedete i quadri bancari i medici i docenti di un certo livello e gli imprenditori Ticinesi sono di importazione e capirai che le possa interessare del Sig.Bernasconi indigeno di turno alla selezione con frontalieri vari pure magari imparentati o parrocchiani vari.

Kelt 1 sett fa su tio
Abbiamo votato per il minimo e hanno vinto i no, fomentati da quei partiti che dicono avere a cuore gli indigeni. Io metterei un numero massimo/ personale complessivo dei frontalieri ma un pò é vero che mancano diverse figure un pò indovinate chi non sarebbe d'accordo? Proprio i soliti noti che sbraitano ma vogliono che tutti resti com'é (tanto voi ci credete) In ultima analisi vedo un astio ingiustificato contro i frontalieri (tra l'altro ne conosco moltissimi che spendono ben più di ticinesi tirati che ogni 2x3 sono in Italia). Ma pensate davvero che vengano assunti solo da ditte italiane? Ma siete venuti giù con la piena? Davvero non conoscete aziende grandi, dittarelle e artigiani nostrani che hanno metà del personale straniero? O viviamo in due Cantoni diversi o volete mentivi da soli.

Stilton 1 sett fa su tio
L’ alternativa sarebbe quella di adeguare il costo della vita a quello dei nostri vicini.

Bibi's 1 sett fa su tio
Risposta a Stilton
Quelli di qua o quelli di la?

Jana 1 sett fa su tio
Risposta a Stilton
Stilton, adeguare la paga, al costo della vita per i frontalieri, quello sì, che abbiano tutti lo stesso potere di acquisto. Mica che stranieri abbiano la bella vita e i cittadini svizzeri (e residenti) nel proprio paese abbiano l'acqua alla gola!

Stilton 1 sett fa su tio
Risposta a Bibi's
Fino agli anni 90 ca. erano i vicini italiani e tedeschi che facevano spesa in Svizzera. Oggi non si fermano neanche per un caffè.

Diablo 1 sett fa su tio
La "Legge" parla chiaro, non possono limitare il numero , lo stipendio minimo garantito e rispettato é ridicolo per un residente.....insomma siamo a 90° senza possibilita.....siamo finiti da un buon decennio

Cat 1 sett fa su tio
In ogni caso se lo Stato c’è batta un colpo….

GC75 1 sett fa su tio
Risposta a Cat
...."silenzio".....non si sentono "colpi".....tutto tace!

Cat 1 sett fa su tio
Mi pare che hanno ragione. A parità di lavoro deve corrispondere parità di stipendio indipendentemente dalla residenza. Va detto per onestà che ai frontalieri la politica discriminatoria va bene, poiché assicura posti di lavoro a scapito dei residenti (anche in settori e ora forse soprattutto dove l’offerta di ticinesi o residenti in Ticino è buona). Inoltre non bisogna dimenticare che molti imprenditori (o padroni) sono italiani…..

Jana 1 sett fa su tio
Risposta a Cat
Indipendentemente dal luogo di residenza un fico. Lo stesso stipendio deve essere lo stesso in base al potere d'acquisto del paese in cui si vive, altrimenti è assolutamente ingiusto pagare la stessa cifra quando qui si fa la fame e là si vive nel lusso. Da quando questo sarebbe corretto?

maw 1 sett fa su tio
L'unica é boicottare tutto il nostro commercio interno, poi qualcuno comincerà a ragionare ... Altro che pretendere di fare la spesa in Ticino ... E poi, grazie Temu di esistere ... Ticino Terra bruciata ...

Rigel 1 sett fa su tio
Risposta a maw
CARISSIMI POLITCI CHE DI SICUO CI LEGGETE... SVEGLIA! SIAMO ALLA FRUTTA! RISOLVETE PRIMA CHE SIA TROPPO TARDI O I RAGAZZI DI OGGI QUANDO ANDRANNO IN PENSIONE DOVRANNO TUTTI RICORRERE AGLI AIUTI SOCIALI

Stilton 1 sett fa su tio
Risposta a maw
Non è boicotto, è una conseguenza a catena inevitabile.

GC75 1 sett fa su tio
Risposta a maw
E infatti crescono discount alimentari e ristoranti come funghi appena esci dal confine. E' un sistema che prima o poi collasserà.

tbq 1 sett fa su tio
Risposta a maw
E una volta boicottato il commercio ticinese, e magari proseguito con le aziende ticinesi e tutta l'economia ticinese, bisogna ricordarsi di lamentarsi che non si trova più lavoro. :)

Libero pensatore 1 sett fa su tio
Concordo con quanto scritto, ma mancano le soluzioni concrete. Come sempre. Si citano i problemi e non si propongono soluzioni. Sembrano spot per avere spazio, ma poi mancano le ricette. Dai politici mi aspetto sopratutto soluzioni. Va bene identificare i problemi, va bene spiegarli, va anche bene usarli a scopo elettorale, ma poi però bisogna risolverli. Io userei la leva fiscale, introducendo bonus e malus rilevanti in funzione della percentuale di residenti sul totale dei collaboratori e in funzione dei livelli di stipendio. Hai solo frontalieri e paghi stipendi bassi? Paghi una marea di imposte. Paghi il giusto e ammini residenti, paghi meno imposte. Questa è solo una possibile proposta, mi aspetto di vederne di migliori concepite da coloro a cui abbiamo dato il voto e la nostra fiducia.

Jana 1 sett fa su tio
Risposta a Libero pensatore
Io ripeto da sempre che una soluzione è quella di dare paghe a uno CH e un fronta che fanno lo stesso lavoro UGUALE CALCOLANDO IL Potere di acquisto e il costo della vita del paese in cui si vive. I franchetti sarebbe una paga diversa, ma giusta, in modo che un frontaliere non viva meglio di un residente, perché lo trovo molto ingiusto. Per stessa paga si intenda la stessa qualità di vita, finalmente. E poi io sapevo che gli italiani con la Slovenia hanno socchiuso la porta ai lavoratori frontalieri, non vengono invasi come noi. Perché noi non possiamo accordarci e decidere che in Ticino è ora di smetterla di dare permessi a tutti? Ci vuole un controllo e un numero max di fronta per azienda. Non possiamo mica andare avanti così!!! Una soluzione scomoda va trovata.

Pianeta Terra 1 sett fa su tio
Purtroppo al governo sempre gente che parla e fa il contrario di ciò che dice! Dai Amalia e dai Pronzin! È ora di cambiare strada

Y.S. 1 sett fa su tio
Risposta a Pianeta Terra
Ho una piccola attività con circa 10 dipendenti, 2-3 frontalieri. Purtroppo siamo costretti a stipulare il salario minimo per ognuno perchè vi assicuro che non potete nemmeno immaginare il mucchio di tasse,spese,contributi,ecc che dobbiamo affrontare ogni mese! C'è da spararsi un colpo! E più passano gli anni, più il cantone e lo stato ti chiedono pure l'anima!

Gabriela 1 sett fa su tio
Buongiorno. In particolare bentornati al mondo a Amalia e Matteo. Fermo restando che il problema è decennale, il “non si può fare” non regge, o almeno non regge più. Esempio: una famiglia residente in Italia e conoscenti personali, con abitazione di proprietà ha il capofamiglia impegnato in ambito scientifico. Riceve un’offerta di lavoro presso un’azienda multinazionale del settore sita in Canton Zugo. Condizioni: residenza in Svizzera, nessuna preferenza in termini di Cantone, con tutti gli doveri e diritti che implica lo spostamento. La famiglia accetta e segue le direttive descritte. Morale: il Canton Zugo è uno dei pochi con premi CM in ribasso di buoni punti percentuali di cui beneficiano tutti i cittadini residenti. Esempio: anno 2014 una azienda multinazionale presente in Ticino e di matrice tedesca aveva il 69% di impiegati frontalieri.Attenzione: ho detto frontalieri , non stranieri.

Jana 1 sett fa su tio
Risposta a Gabriela
I frontalieri sono comunque stranieri!

Luca 68 1 sett fa su tio
basterebbe mettere un numero massimo di frontalieri, come c'era una volta ( 50 Mila) e il problema è risolto, 30 anni fa non c'era questo problema tutti stavano meglio ma c'erano un numero massimo di frontalieri.

Jana 1 sett fa su tio
Risposta a Luca 68
L'Italia stessa ha un contingente con i frontalieri sloveni. E nessuno ha mai sollevato polveroni. Se lo facessimo noi con loro, apriti cielo.

Bandito976 1 sett fa su tio
il titolo dice: cosí rovinate il Ticino! sono 20 anni che va avanti questo trend, ormai il Ticino é alla canna del gas, si andrá verso la desertificazione.

Castore 1 sett fa su tio
Risposta a Bandito976
ben detto, ma chi ci governa da 20 anni?? Solo bla bla bla e niente fatti!!! Basta guardare le recenti vicissitudini ai vertici!!!

Flet 1 sett fa su tio
Non mi pare che il frontaliere sia cosi sfruttato visto che in Svizzera prende una bella paga per vivere in Italia! La maggior parte di loro comunque ha una casa, noi ticinesi siamo in affitto!

Zapa 1 sett fa su tio
Risposta a Flet
Inizi ad alzarsi alle 4 del mattino e rientri alle otto di sera e poi forse riuscira anche lei a comprarsi la casa. Troppo comodo invidiare chi si spacca la schiena e paga le imposte alla fonte che vengono trattenute dallo stipendio ogni mese. Le assicuro che si parte da 800 franchi mensili. Quindi faccia i conti e poi veda lei se lo stipendio e" cosi vantaggioso. Ripeto per 12/14 ore al giorno di sbattimento.

Jana 1 sett fa su tio
Risposta a Flet
I frontalieri che conosco io hanno la casa e vivono davvero bene lavorando qui. Infatti vogliono far venire a lavorare qui tutti i parenti e gli amici degli amici. E trovano subito lavoro. Poi sono sempre arrabbiati e pretendono sempre di più, e cosa dovremmo dire noi che non troviamo più lavoro a casa ns (!) e ci vogliono pagare una miseria? Non è vero che fanno sempre lavori che noi non vogliamo fare! Col cavolo! Se è così dura venire qui a lavorare come spesso dicono, possono anche trasferirsi qui. Forse poi capirebbero anche noi. I più agguerriti coi frontalieri tra l'altro sono spesso i loro compatrioti residenti. Ps: mia figlia si alza alle 5 e torna alle 20 e si spacca la schiena col lavoro quanto i frontalieri, ma vive a fatica, mentre la collega fronta sta comprando la seconda casa al mare e si lamenta anche continuamente della CH e della paga, lavora pure poco e male. Ma è la figlia di amici del capo italiano, quindi... w il Ticino.

GC75 1 sett fa su tio
Risposta a Zapa
Le assicuro che neanche se mi alzassi alle 2 e tornassi a casa alle 10 di sera riuscirei a comprarmi una casa!!!! Non é una questione di ore di lavoro. Se ci si mette 3 ore ad arrivare al lavoro non credo sia stato obbligato nessuno. E se si fanno certi sacrifici, evidentemente é vantaggioso. Non ne conoscono di frontalieri "scontenti"...anzi... Poi il caso singolo c'è sempre.

sctaquet 1 sett fa su tio
Risposta a Zapa
Guardi che il frontaliere è tutt'altro che st....o , se lo fanno è perchè il santo vale la candela . Fidati che stanno come RE .

GC75 1 sett fa su tio
Risposta a sctaquet
Senza contare che in 10-12 anni LORO hanno visto un aumento salariale senza fare nulla. Nel 2010 si cambiava a 0.90...ora a 1.08. Su un netto di fr. 3000 fr, prendevi € 2700...adesso 3200..... DIREI NON MALE.

Jana 1 sett fa su tio
Risposta a GC75
Ecco, e noi dovremmo adeguare il loro salario al costo della vita in Italia, per essere corretti verso i colleghi residenti.

sctaquet 1 sett fa su tio
Risposta a GC75
Esatto !

franco1951 1 sett fa su tio
Prima che un'azienda, spesso italiana, possa aprire da noi sarebbe interessante onoscere il valore aggiunto che apprtano alla nostra economia, tipo posti di lavoro qualificati per residenti, paghe decenti oltre il minimo ecc. e non che arrivino semplicemente con tutto il loro personale di frontalieri.

netrunner 1 sett fa su tio
Risposta a franco1951
le ditte italiane, nella maggior parte dei casi aprono e non pagano tasse per 10anni

Diablo 1 sett fa su tio
Risposta a netrunner
nomi delle aziende , altrimenti é un tanto per dire

GC75 1 sett fa su tio
Le aziende che aprono sono spesso italiane...e chi volete che mettano a lavorare? Fratelli, amici e parenti... Stessa cosa le agenzie interinali, nelle quali spesso ci sono italiani...e già questa é un'incongruenza allucinante. Provate ad entrare in quel bel centro OUTLET a Mendrisio ...responsabili di negozio frontalieri che decidono chi entra. I comuni ci guadagnano in tasse...la politica se ne frega, non tocca i loro portafogli...AVANTI COSI FINO AL COLLASSO DEL SISTEMA.

Alphax70 1 sett fa su tio
Wau ma dai ci vuole un articolo per questo , eh sì perché i ticinesi sono ignoranti non lo sapevamo . Se sono. Qui è perché qualcuno li vuole e stranamente sono collegati a imprenditori nella politica , quelli che urlano prima i nostri , lavoro Hai giovani ticinesi … bla bla bla .. e i nostri figli con studi universitari gli vengono proposti stipendi da fame . Poi c’è il sistema Supsi un altro bacino di frontalieri giovani, che studialo qui da noi, non perché siamo famosi, dormono in più persone e il week vanno a casa . Stipendi ? CHF 4000/ 4500 … da leccarsi i baffi contro le 1200 euro

Zapa 1 sett fa su tio
E proprio cosi. Tante imprese anche se si pitrebbero permettere di pagare un residente si appiggiano e sfruttano la manodipera frontaliera. La cosa piu triste e' che i resisenti che puetroppo avranno bisogno dell aiuto delli stato, ne risentiranno anche quando andranno in pensione avendo pagato pochi contributi AVS e restando senza cassa pensione. Inoltre sono certo che non pochi politici ci sguazzano lasciando correre questi intrallazzi tra impresari e politica. Parlo soprattutto dei partiti di destra popolisti e anche liberali.

Romano 1 sett fa su tio
Un piccolo appunto: non prendetevela con il frontaliere. È semplicemente un lavoratore come tanti, con le sue fatiche e il desiderio di costruirsi un futuro migliore. La cosa peggiore, e anche la meno utile, è la guerra tra poveri — o meglio, tra lavoratori. Su questo tema ci sarebbe molto da dire, ma evitiamo almeno di cadere nella trappola di chi vuole metterci gli uni contro gli altri. Non è davvero il momento di cedere a questo tipo di ricatto.

Lupo Alberto 1 sett fa su tio
Risposta a Romano
Ottimo commento!

Alphax70 1 sett fa su tio
Risposta a Romano
Hai ragione , ci sono mestieri che non tutti vogliono fare , ma altri mestieri vengono ricoperti da personale frontaliere solo per un interesse della azienda .e poi in Italia non hanno il concetto dell apprendistato che tutto il mondo ci invidia , la cassiera della Migros è diplomata in fusione nucleare, persone che lavorano in banca con il diploma di biologia …

netrunner 1 sett fa su tio
Risposta a Romano
e quindi? ancora sto buonismo inutile? fa comodo a chi sta bene non cambiare le cose... dai proponi qualcosa a qualcuno che ha una famiglia con 2 figli che non arriva a fine mese ed i suoi colleghi sfrecciano con auto quasi lussuose, casa di proprietà, orologi di lusso, vacanze e ristoranti stellati, scrivi qualcosa che possa appagare questa frustrazione....

Zapa 1 sett fa su tio
Risposta a Romano
Pienamente d accordo e non credo che siano solo ditte italiane che assumono frontalierato ma molte sono ditte svizzere e sono collegate a politici ticinesi (parentado,procacciatori di voti e anche confraternite massoni etc.)

Romano 1 sett fa su tio
Risposta a netrunner
Capisco la frustrazione, ma prendersela con uno stereotipo di frontaliere che ci immaginiamo non serve a nulla. Se qualcosa non va, la rabbia andrebbe indirizzata verso chi prende le decisioni, non verso chi si trova nella stessa barca. Le disuguaglianze si affrontano partecipando, protestando, votando per una cassa malati comune, per uno stipendio minimo garantito o per politiche più eque. Altrimenti continuiamo solo a dividerci tra di noi, e chi sta in alto ringrazia.

pag 1 sett fa su tio
Risposta a Alphax70
Le comunico che la stessa cosa vale anche in Italia, laureati che lavorano al supermercato o in negozio, ed e' cosi in tutto il mondo . Secondo, l'apprendistato esiste anche in italia ed e' regolamentato da contratti appositi della durata di piu' anni. Perche' parlare a sproposito?

pag 1 sett fa su tio
Risposta a Alphax70
Le comunico che la stessa cosa vale anche in Italia, laureati che lavorano al supermercato o in negozio, ed e' cosi in tutto il mondo . Secondo, l'apprendistato esiste anche in italia ed e' regolamentato da contratti appositi della durata di piu' anni. Perche' parlare a vanvera?

pag 1 sett fa su tio
Risposta a Alphax70
Le comunico che la stessa cosa vale anche in Italia, laureati che lavorano al supermercato o in negozio, ed e' cosi in tutto il mondo . Secondo, l'apprendistato esiste anche in italia ed e' regolamentato da contratti appositi della durata di piu' anni. Perche' parlare se nn si sanno le cose

Freerider67 1 sett fa su tio
Per certi lavori non si trova la manodopera oppure quelli in DICO o in agenzia non vogliono impegnarsi in un impiego fisso...chiamali fessi. Altre aziende sono quasi costrette a trovare collaboratori esteri. Altre invece lo fanno per scelta e queste andrebbero boicottate. Ma d'altra parte, per esempio gli artigiani, così facendo tengono prezzi bassi che sono richiesti espressamente dal privato...quindi le colpe andrebbero estese a più parti.

Wasko 1 sett fa su tio
Uno schifo ed é anni che é così . In più i frontalieri non lasciano nemmeno in franco in ticino, portano tutto da casa, usano le strade comunali o cantonali per non comprare la vignetta … ma che schifezza

Drex 1 sett fa su tio
Risposta a Wasko
Hai perfettamente ragione!!!!!!!

Castore 1 sett fa su tio
Le imprese che continuano a costruire ovunque impiegano in gran parte lavoratori frontalieri, mentre i benefici economici finiscono sempre nelle stesse mani. I nuovi palazzi devono essere riempiti, che si tratti di abitazioni o uffici, e ciò comporta un afflusso di persone da oltreconfine. Il risultato? Traffico crescente e colonne interminabili, sia in città sia in autostrada. Chi è al potere da vent’anni non ha fatto nulla per frenare questa situazione, nonostante lo slogan “prima i nostri” sia sempre stato il loro cavallo di battaglia. In realtà, a essere privilegiati sembrano essere i loro interessi. Basta guardare al cantiere del nuovo stadio di Lugano: al mattino arrivano squadre intere di lavoratori – non certo calciatori – e di ticinesi se ne vedono pochissimi. Eppure a pagare è il cittadino luganese.

F/A-19 1 sett fa su tio
Risposta a Castore
200 milioni buttati nel wc, e si che Lugano è in profondo rosso ma per la smania di certi politici nel nutrire il proprio ego ed il borsino degli amici porta ad aumentare il debito a carico della collettività.

Castore 1 sett fa su tio
Risposta a F/A-19
Vai tranquillo che con gli affari derivati dal Bitcoin tutto rientrerà a breve, poi ci abbasseranno il moltiplicatore!!

F/A-19 1 sett fa su tio
Risposta a Castore
Mi sa che a tanti abbasseranno le braghe…..😂

Romoletto 1 sett fa su tio
Se poi votate i lobbisti e gli imprenditori che siedono nei CDA delegando loro il vostro futuro siete illusi..cantone fallito.

prophet 1 sett fa su tio
io ai miei nipoti ripeto sempre una cosa...fate la formazione di base e poi...oltre Gottardo...e in Ticino tornate solo per le vacanze e le festività...

B.P.66 1 sett fa su tio
Risposta a prophet
Lo dico anch'io a mia figlia che ha studiato a Zurigo e ora lavora lì.L'altra figlia ironia della sorte lavora in Italia 🙈quello che guadagna lo spende in affitto! X pagare cibo, acqua luce dipende da noi. Ormai qui in Ticino i quadri sono tutti italiani va da se che assumono i loro compaesani. Prima ogni tanto dicevano quanti frontalieri entrano tutti i giorni a lavorare adesso evitano perché secondo me tra dichiarati e lavoratori in nero passiamo i 100.000 .

Freerider67 1 sett fa su tio
Risposta a B.P.66
Non conosco le cifre in Svizzera tedesca e romanda, ma anche là la frontiera è vicina e sicuramente ne entrano tanti.

B.P.66 1 sett fa su tio
Risposta a B.P.66
Dimenticavo la cassa malati 😂🙈

Jana 6 gior fa su tio
Risposta a B.P.66
Per me ne entrano anche di più. È vergognoso.

Chi ha ragione 1 sett fa su tio
Ticino, sempre più terra di nessuno si parla di aziende che “rispettano la legge” pagando il minimo salariale, ma il risultato è un Ticino svuotato, dove i ticinesi faticano a vivere nel proprio Cantone mentre i frontalieri riempiono i posti di lavoro. Tutto perfettamente legale, certo, ma moralmente inaccettabile. È comodo per tutti: i datori di lavoro risparmiano, i Comuni incassano le imposte alla fonte, e la politica chiude gli occhi. Intanto cresce il dumping e cala la dignità. Il Ticino sta diventando terra di nessuno — un territorio svizzero solo sulla carta. Se nessuno reagisce, presto non dovremo più preoccuparci del confine: sarà lui a spostarsi. E a quel punto, più che svenduto, il Ticino sarà semplicemente passato d’Italia.

navy 1 sett fa su tio
Risposta a Chi ha ragione
Nulla da aggiungere. Tutto è stato da lei detto.

GC75 1 sett fa su tio
Risposta a Chi ha ragione
" È comodo per tutti: i datori di lavoro risparmiano, i Comuni incassano le imposte alla fonte, e la politica chiude gli occhi. Intanto cresce il dumping e cala la dignità" Hai perfettamente sintetizzato la situazione. Chi paga lo scotto non ha potere di parola, deve stare zitto e adattarsi. E la fine è quella che hai previsto. Il futuro per i nostri figli...EMIGRARE IN SVIZZERA (quella vera).

Chi ha ragione 1 sett fa su tio
Risposta a navy
☺️☺️

Pippopeppo 1 sett fa su tio
Non condivido le loro ideoligie politiche, ma in questo frangente posso dare loro solo ragione

8JR9 1 sett fa su tio
Tanto per cominciare i frontalieri dovrebbero pagare le imposte di circolazione cantonali e direi anche la cassa malati dato che passato più della metà del loro tempo in Svizzera

Kelt 1 sett fa su tio
Cade la maschera di chi non voleva il minimo salariale e perché. Cade la maschera di chi fa finta d'interessarsi della popolazione locale ma poi assume solo frontalieri e chiede sussidi per le aziende (pagati da noi ovviamente). O pensate che le aziende siano tutte in mano a brutti imprenditori di sinistra? Tanto li votate anche al prossimo giro...

Axio 1 sett fa su tio
Questo è un problema che hanno molti cantoni, non solo il Ticino, ( Basta vedere la Svizzera francese ) ha il doppio dei frontalieri del ticino. I cantoni dovrebbero limitare le assunzioni solo in base al fabbisogno e alla carenza di quel settore.

WilloW 1 sett fa su tio
Nell’azienda in cui lavoro sono l’unico residente, a parte il proprietario. Al netto di tasse e cassa malati, il mio stipendio risulta inferiore di circa 500 CHF rispetto a quello dei miei colleghi frontalieri, che non pagano né sanità né imposte in Svizzera. Vi sembra normale? Il settore informatico è probabilmente uno dei più colpiti: persone con laurea e master percepiscono stipendi simili a quelli di un cameriere, anche perché non esiste un contratto collettivo di lavoro che tuteli la categoria. VERGOGNA!!!!!

Jana 1 sett fa su tio
Risposta a WilloW
È una vergogna davvero. Calcola che loro hanno vantaggi anche col cambio in euro, quindi in soldoni percepiscono di più (e non poco). Senza contare che in Italia il costo della vita in generale è di molto inferiore al nostro. A te non avanzerà nulla, loro stanno alla grande. Complimenti Ticino, per come vengono maltrattati i ticinesi.

Blobloblo 1 sett fa su tio
Non è che alcuni politici hanno degli interessi personali nel mantenere questa situazione? «Mi auguro proprio di no. Perché altrimenti si giustifichino nei confronti dei cittadini di questo Cantone. ». 😂😂😂😂😂😂😂😂😂😂😂😂😂😂😂😂😂😂😂😂😂😂😂😂😂😂😂😂😂😂😂😂😂😂😂😂😂 Dai, é ovvio che ci sono politici che NON pensano ai cittadini, e sono molti!!!!!

Lupo Alberto 1 sett fa su tio
Risposta a Blobloblo
Alcuni forse anche sì... Basterebbe guardare chi sono i titolari di certe ditte.

Piri78 1 sett fa su tio
Diploma come ingegnere SUPSI negli anni 2000, lavorato per quasi 10 anni in un azienda dove come scusa per non dare l'aumento era: "Il frontaliere non si lamenta mai e lavora come te (o peggio, ancora più motivato)". In pausa caffé le battute erano sempre ="Ticinese il fesso". Ho tenuto duro e quando stavo valutando di cambiare...sono semplicemente stato licenziato e al mio posto sono stati assunti 2 frontalieri (indovinati chi l'aveva formato?). Il capo ha fatto il commento: con il tuo salario posso avere due dipendenti. Perché mai dovrebbe cambiare questo concetto? Per me, essere stato sostituito, è stata la migliore cosa che poteva succedermi....ho trovato un nuovo lavoro con stipendio dignitoso e con ottime condizioni. Ma garantisco che è stato...solo fortuna! Una buona parte dei miei colleghi si è trasferita oltralpe o è rimasto ma con condizioni poco gratificanti. Se non lo vivi....non puoi capire come ci si possa sentire. Il frontaliere è sempre esistito ma una volta certi problemi non c'erano.

Eureka 1 sett fa su tio
Ho due domande ed opinoni: Ma non c'é una legge che limita ad un'azienda quanti frontalieri possa assumere? Per esempio 3 su 10. Seconda domanda: Non si potrebbe limitare i posti di lavoro comunali, cantonali e federali unicamente, ditte para-statali ed anche scuole (di ogni tipologia), a Svizzeri (e non intendo a domiciliati)? Questo potrebbe essere un inizio. E non mi venite a dire che non ci sono persone qualificate in Ticino....che "i primi" frontalieri (30 anni fa), venivano di qua senza conoscere il nostro sistema e hanno dovuto impararlo....oggi invece vengono direttamente a scuola da noi per essere diplomati da noi e poter avanzare ancor più richieste quando cercano il posto di lavoro. Ovvero, abbiamo frontalieri sia come docenti, che come studenti e noi paghiamo le tasse per mantenere le scuole dove ne approfittano entrambe le categorie.

prophet 1 sett fa su tio
Risposta a Eureka
no, tale legge é contraria agli accordi bilaterali (la famosa iniziativa "prima i nostri"). C'é una formula di salvaguardia ma si basa sulla media NAZIONALE (se ben ricordo) di un determinato settore...inoltre essendo un clausola...l'applicazione é sempre molto limitata...e visto il nostro CF euroturbo...

Rigel 1 sett fa su tio
Risposta a prophet
Ed ecco perché quando si andrà al voto voterò no

prophet 1 sett fa su tio
ci sono anche 2 catene di grandi magazzini che assumo solo giovani frontalieri sotto i 25 anni o con contratti a tempo parziale per non rientrare nell'obbligo di pagare la LPP. Tutto legale, certo, ma de facto una concorrenza sleale verso i due giganti che di principio assumo residenti con alte percentuali singole di occupazione...ma ovviamente i prezzi di vendita sono più alti... e purtroppo noi ci lamentiamo sempre del "costa troppo"...senza mai chiedersi "perché costa così poco ?".

alfnews 1 sett fa su tio
Risposta a prophet
Certo e sono quelle che fanno pressione ai ticinesi di fare la spesa in svizzera per sostenere il territorio!

Romoletto 1 sett fa su tio
Risposta a prophet
Basta boicottarli..

Don Quijote 1 sett fa su tio
In Ticino a partire dal mezzo milione di utile si devolve il 51% allo stato, 40% imposta e 11% AVS, e per spendere l'utile si devolve un altro 8.10% d'IVA.

Capitanomiocapitano1 1 sett fa su tio
Risposta a Don Quijote
40% dove?? In Italia!! In ticino le imposte sull'utile sono deducibile e ammontano circa al 18-20%, dipendente dal comune!

Roby Alby 1 sett fa su tio
Controproducente perché anche se porta soldi ai Comuni dove risiedono queste aziende, poi vanno pagati sussidi ai residenti...quindi un circolo vizioso...un cane che si morde la coda... ma abbiamo bisogno di queste aziende??? Portano solo traffico inutile e inquinamento...

Rosso Blu 1 sett fa su tio
Io non ho nulla contro i frontalieri e tutti dobbiamo portare a casa il pane. Sfruttano loro perché sanno che accettano e a farne le conseguenze siamo sia noi che loro. Sarebbe da incrociare tutti (loro e noi) le braccia e dire BASTA, salari ad ore, paghe minime, concorrenza spietata e discriminazione. Sono i nostri Politici che non fanno nulla partendo da Berna che aprendo le frontiere e permessi senza porre limiti e condizioni che hanno allargato il problema. Noi con 3500.- fr al mese non viviamo, loro sì. Tra affitto, CM e aumenti su ogni fronte a fine mese non arrivi. Ma questo ai capi e istituzioni politiche non gliene frega niente. Pensano alla tasse alla fonte e guadagnare.

Fiamma77 1 sett fa su tio
Beh, il settore sanitario sta in piedi grazie ai frontalieri a cui dobbiamo dire solo grazie di esistere… per la vendita al dettaglio e certe fabbriche effettivamente è il caos. … magari si potrebbe far pagare loro più tasse sugli utili in base al numero di frontalieri assunti..in modo da rendere meno attrattive le loro assunzioni… Comunque va anche detto che i nostri certi lavori non li fanno… troppo viziati i nostri e non faranno mai i manovali, lavoratori del asfalto ecc… per cui caragrazia che ci sono i frontalieri

MrBlack 1 sett fa su tio
Risposta a Fiamma77
Ma nei Cantoni dove non ci sono frontalieri perché centrali non hanno ospedali? La grossa differenza è che in quei cantoni gli stranieri si stabiliscono in Svizzera e quindi contribuiscono anche all’economia locale, i soldi quindi rimangono in Svizzera. Qui basterebbe richiedere la residenza in Svizzera per molte professioni ma la risposta sarà la solita “Sa po mia”.

netrunner 1 sett fa su tio
Risposta a Fiamma77
guarda che lo stipendi è deciso a livello cantonale se non federale, so per certo che prima si cercano lavoratori residenti e po in caso si assume un frontaliere, ma commenti tipo troppo viziati i nostri fareste meglio a non scriverlo piu', dai una paga dignitosa e vedrai che le persone le trovi.... basta con questi luogi comuni da ticenese medio.

Fiamma77 1 sett fa su tio
Risposta a MrBlack
Anca un’idea…

bradipo 1 sett fa su tio
Risposta a MrBlack
Solo un piccolo appunto: dove li metteresti gli 80'000 nuclei familiari in più?

Lupo Alberto 1 sett fa su tio
Risposta a MrBlack
Esatto. "Sa po mia" perché c'è la libera circolazione. E qui, purtroppo il Ticino paga una situazione di grandissimo disequilibrio economico tra Italia e Svizzera.

Jana 1 sett fa su tio
Risposta a Lupo Alberto
Lupo,e cosa pensi che succederà se prende il comando l'UE in CH? Io ho paura

andrea28 1 sett fa su tio
La mia ricetta: dal 1° gennaio 2026, 1000.- franchi di salario in più a tutti, indipendentemente da quanto si guadagna, per rientrare nella media dei salari nazionali. Chi guadagna poco avrà un aumento percentuale grande, chi guadagna tanto avrà un aumento percentuale più piccolo (e pagherà molte tasse). In questo modo ci saranno più entrate (pro capite) per lo Stato, centinaia di milioni di sussidi elargiti in meno, e se qualche ditta deve chiudere, tanto meglio, meno traffico sulle strade e più redditività per i nostri artigiani. E non mi si dica che i datori di lavoro non ce la fanno a pagare questi salari, come fanno nel resto della Svizzera?

Jana 6 gior fa su tio
Risposta a andrea28
Con 1000 fr in più a tutti ci ritroviamo in casa mezza Lombardia poi... dovrebbero pagare questi soldi in più ai soli svizzeri e residenti. Ma tanto è utopia.
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