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Si reclutano pazienti negli studi medici per capire le infezioni. Nasce una nuova alleanza medica

Il Gruppo Ospedaliero Moncucco, l’Istituto di Ricerca in Biomedicina e la rete di medici di famiglia mediX Ticino promuovono un programma di ricerca innovativo volto a studiare la risposta del sistema immunitario alle infezioni comuni.
Archivio Tipress
Fonte Gruppo Ospedaliero Moncucco, IRB Bellinzona e mediX TIcino
Si reclutano pazienti negli studi medici per capire le infezioni. Nasce una nuova alleanza medica
Il Gruppo Ospedaliero Moncucco, l’Istituto di Ricerca in Biomedicina e la rete di medici di famiglia mediX Ticino promuovono un programma di ricerca innovativo volto a studiare la risposta del sistema immunitario alle infezioni comuni.

LUGANO - Prende vita un nuovo progetto di ricerca medica che promette di aprire scenari inediti nella comprensione delle infezioni comuni. Il Gruppo Ospedaliero Moncucco, l’Istituto di Ricerca in Biomedicina (IRB) di Bellinzona — affiliato all’Università della Svizzera italiana — e la rete di medici di famiglia mediX Ticino lanciano insieme un programma di studio innovativo che mira a esplorare come reagisce il sistema immunitario a infezioni frequenti ma spesso trascurate, proprio perché non richiedono ospedalizzazione.

Un "patto" nato in pandemia - Dopo i proficui scambi scientifici nati durante la pandemia di COVID-19, le tre istituzioni danno il via a un programma di ricerca che punta a esplorare la risposta del sistema immunitario nei confronti delle infezioni comuni, spesso trascurate poiché più difficili da studiare, in quanto non richiedono ospedalizzazione. Il principale aspetto innovativo di questo progetto di ricerca si ritrova nel coinvolgimento attivo degli studi dei medici di famiglia. Grazie alla capillare presenza territoriale di oltre 140 medici, la rete mediX Ticino presieduta dal dottor Christian Garzoni, medico infettivologo, consentirà il reclutamento di pazienti ambulatoriali direttamente negli studi medici, superando le difficoltà logistiche che storicamente limitano questo tipo di ricerca ai soli casi ospedalizzati. «I pazienti - precisa una nota congiunta firmata dalle tre istituzioni - saranno poi presi a carico dall’Unità di Ricerca Clinica (URC) del Gruppo Ospedaliero Moncucco, diretto dalla dottoressa Alessandra Franzetti Pellanda».

Direttamente alla "fonte" - Gli studi iniziali si focalizzeranno su infezioni comuni come i virus respiratori invernali (quali l’influenza e la mononucleosi) che nella maggior parte di casi non necessitano di ospedalizzazione. «L’originalità dello studio - continua la nota - è proprio quella di andare a “reclutare” i pazienti dove si fanno abitualmente curare, ovvero dal loro medico di famiglia. Grazie ai campioni di sangue dei pazienti, raccolti sia durante la malattia che nella fase di convalescenza, all’IRB si studieranno, ad esempio, gli anticorpi che si sviluppano in risposta alle diverse infezioni, potendo contare anche su tutti i dati clinici relativi alla malattia».

I risultati di queste ricerche, svolte sotto la direzione della dottoressa Valentina Cecchinato e del professor Davide Robbiani all’IRB, potrebbero aprire nuove vie per lo sviluppo di terapie mirate contro le forme più severe di queste infezioni. «Questa collaborazione - concludono i tre enti - rappresenta un modello di ricerca innovativo e virtuoso per il futuro. Unendo le competenze di un istituto ospedaliero, una rete territoriale di medici e un centro di ricerca di eccellenza internazionale, sarà possibile affrontare con nuovi strumenti le sfide della medicina moderna. Il nuovo programma, possibile anche grazie a donazioni, rappresenta il consolidamento di una collaborazione fruttuosa già in essere nel campo delle malattie infettive, per una ricerca sempre più vicina alla popolazione».

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COMMENTI
 

Phenix 3 sett fa su tio
Garzoni comanda sia MediX che Moncucco. La collaborazione semmai è con l’IRB
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