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Più di 25 milioni per la Vallemaggia (e la Leventina)

I crediti si riferiscono ai lavori urgenti di ripristino messi in atto subito dopo l'alluvione di fine giugno 2024.
Cds
Fonte Consiglio di Stato
Più di 25 milioni per la Vallemaggia (e la Leventina)
I crediti si riferiscono ai lavori urgenti di ripristino messi in atto subito dopo l'alluvione di fine giugno 2024.

BELLINZONA - «La frana di Blatten ci ha lasciato senza parole. Quelle immagini ci hanno riportato indietro di un anno all'alluvione della scorsa estate in Vallemaggia». È con queste parole che il Consigliere di Stato Christian Vitta ha aperto la conferenza stampa nella quale è stato presentato il Messaggio relativo allo stanziamento di crediti e crediti quadro per un importo di 25 milioni e 388mila franchi - oltre che l’autorizzazione alla spesa di 2 milioni e 892mila franchi quale sussidio complessivo cantonale e federale - per i lavori di sistemazione urgenti dopo l’alluvione del mese di giugno 2024 in Vallemaggia e Leventina.

La volontà del Cantone - «Questo messaggio - ha continuato Vitta - suggella la volontà del Cantone di voler partecipare e contribuire in maniera tangibile alla ricostruzione delle zone colpite». I crediti oggetto di questo primo messaggio si riferiscono - ha ricordato il direttore del Dipartimento delle finanze e dell'economia (DFE) - «a quanto già realizzato nei mesi immediatamente successivi all’eccezionale evento meteorologico» come pure «alle misure intraprese nel corso delle ultime settimane, nonché a lavori urgenti tuttora in corso di esecuzione».

Quali opere - Nel dettaglio, i crediti approvati dal Governo sono destinati a opere di protezione e premunizione dei pericoli naturali sulle strade cantonali, al Consorzio strada Valle Bavona (quale contributo straordinario) per le opere di ripristino urgenti della strada della Valle Bavona, a misure urgenti di sistemazione idraulica, sgombero e ripristino della sicurezza, al finanziamento dell’aggiornamento dei piani delle zone di pericolo – acqua e agli studi di base a esso collegati, al risanamento delle strade forestali e alle opere di protezione del bosco, al ripristino delle infrastrutture di approvvigionamento idrico e di smaltimento delle acque, nonché quale contributo per la rimozione dei rifiuti dispersi, al Comune di Cevio per l’allestimento del progetto di sistemazione e riqualifica del paesaggio di Fontana-Bosco-Mondada, Valle Bavona e alla copertura dei costi di ripristino urgenti o comunque già noti, per le opere di migliorie strutturali agricole e i pagamenti diretti.

45-50 milioni a carico del Cantone - È altresì prevista la ratifica dei costi sostenuti dal Dipartimento delle istituzioni (DI) pari per la gestione degli interventi urgenti coordinati dallo Stato maggiore regionale di condotta, in particolare inerenti alle operazioni di soccorso, ricerca e ripristino da parte degli enti di soccorso, della protezione civile e dell’Esercito. «Si stima che l’impegno finanziario del Ticino per il ripristino di opere di sua proprietà, i sussidi ordinari agli enti locali e il successivo aiuto supplementare - ha precisato il Capo della Sezione forestale Roland David - ammonteranno complessivamente a circa 45 – 50 milioni di franchi».

50 eventi maggiori - L’evento alluvionale del 2024 ha provocato considerevoli conseguenze in particolar modo sul territorio dell’Alta Vallemaggia. «Nel complesso sono stati cartografati cinquanta eventi naturali maggiori di flussi di detrito, erosioni di sponda e piccoli franamenti. L’alluvione ha interessato più di cento edifici essenzialmente situati fuori zona edificabile, di cui quindici andati totalmente distrutti o severamente danneggiati. In Lavizzara le zone più colpite sono state Prato Sornico, il Piano di Peccia e la zona “Bola” a Mogno. Inoltre, tre aziende agricole sono state fortemente danneggiate dall’evento e al momento non sono agibili».

Subito dopo l’evento, le Autorità cantonali e comunali sotto la direzione dello Stato Maggiore Regionale di Condotta (SMRC) hanno avviato gli interventi di ripristino urgenti per garantire i servizi minimi agli abitanti, ovvero: il ripristino della viabilità lungo la rete stradale cantonale e le strade comunali principali, la realizzazione del ponte provvisorio di Visletto, il ripristino dei servizi di approvvigionamento idrico e smaltimento delle acque, i primi interventi di bonifica e di recupero dei terreni agricoli toccati dall’evento, lo sviluppo di un piano d’emergenza comunale in caso di nuove precipitazioni e l’aggiornamento dei Piani delle Zone di pericolo a seguito degli ultimi eventi.

Le opere nel dettaglio (e i relativi costi):

Un credito di 13'280'000 franchi per opere di protezione e premunizione dai pericoli naturali sulle strade cantonali e un contributo eccezionale di 640'000 franchi a favore del Consorzio strade Valle Bavona per la sistemazione dei danni urgenti causati dall’alluvione alla strada della Valle Bavona.

Un credito di 3'500'000 franchi quale sussidio cantonale e l’autorizzazione alla spesa per la sistemazione dei danni causati dall’alluvione in Vallemaggia e valle Leventina alle opere di protezione dei corsi d’acqua, nonché un credito di 600'000 franchi quale finanziamento cantonale e l’autorizzazione alla spesa di 1'200'000 franchi tenuto conto del sussidio federale per il finanziamento dei rilievi, degli studi generali e dell’aggiornamento delle zone di pericolo a seguito dei danni alluvionali in Alta Vallemaggia nei Comuni di Cevio e Lavizzara e in Alta Leventina nel Comune di Airolo.

Un sussidio complessivo di 1'692'000 franchi (di cui 788'000 franchi quale sussidio cantonale e 904'000 franchi quale sussidio federale) a favore degli Enti esecutori, per gli interventi necessari in Vallemaggia e Leventina per il risanamento delle strade forestali e le opere di protezione del bosco.

Un credito di 2'112'300 franchi quale sussidio cantonale a favore degli Enti esecutori per il ripristino delle infrastrutture di approvvigionamento idrico e per lo smaltimento delle acque danneggiate dall’alluvione, nonché quale contributo per la rimozione di rifiuti dispersi nella natura che altrimenti difficilmente verrebbero raccolti.

Un credito di 200'000 franchi quale contributo al Comune di Cevio per l’allestimento del progetto di sistemazione e riqualifica del paesaggio di Fontana-Bosco-Mondada (Valle Bavona).

Un credito di 3'093'070 franchi per la copertura dei costi di ripristino urgenti, per le opere di migliorie strutturali agricole e i pagamenti diretti.

Un credito di 1'174’770 franchi quale aggiornamento del credito di 400'000 franchi per le spese iniziali legate alla gestione dell’emergenza (attività di ricerca e salvataggio, assistenza alle persone, logistica, condotta e ripristino).

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