I furbetti della CUPRA

Alcuni automobilisti usano la corsia preferenziale per bypassare la coda nei momenti di forte traffico al San Gottardo. Ne abbiamo parlato con USTRA e Polizia cantonale.
AIROLO - Festività, ponti primaverili e vacanze estive. E il caos viario al San Gottardo è (come ogni anno) servito. Da Pasqua a settembre oltrepassare le Alpi diventa un vero e proprio calvario. Con le code a entrambi i portali che sono ormai diventati la regola.
Sul fronte ticinese, proprio per alleggerire le lunghe attese al San Gottardo, nel 2022 è stata allestita per la prima volta la Corsia d'Uscita Preferenziale Airolo / Passi (CUPRA) che permette - nomen omen - di raggiungere la strada dei Passi senza abbandonare l'autostrada fino all'uscita di Airolo, evitando nel contempo di generare traffico nei nuclei abitati dell'Alta Leventina. Un'offerta, quella pensata dall'USTRA, che lo scorso anno è stata attiva per ben 112 giorni e che - dati alla mano - ha riscontrato un ottimo utilizzo.
Fatta la legge, trovato l'inganno - C'è un però. Perché, come segnalato da più di un lettore a Tio.ch e 20 minuti, diversi utenti della strada non usano la CUPRA con lo scopo per cui è stata creata (ovvero il raggiungimento dell'uscita Airolo-Passi) ma bensì per bypassare le lunghe code che si formano al portale sud. «Io la chiamo “la corsia dei furbetti”», ci racconta una persona che percorre spesso quel tratto d'autostrada.
Tempi d'attesa abbattuti - Secondo lui, infatti, molti di coloro che imboccano la corsia CUPRA «rientrano nella fila principale attraversando la doppia linea continua nel punto in cui la corsia si separa realmente dalla principale tramite uno spartitraffico fisico» a circa 2 chilometri dall'entrata della galleria. Il risultato? Invece di aspettare ore come la maggior parte degli automobilisti in coda, questi “furbetti” riescono a cavarsela con una ventina di minuti di attesa.
Definitiva nel 2026 - Il progetto CUPRA nella sua forma definitiva prevede l’aggiramento dell’area di servizio Gottardo Sud mediante una bretella apposita accompagnata da una segnaletica specifica e automatizzata. I lavori di realizzazione della deviazione sono iniziati nel mese di gennaio di quest'anno, mentre la messa in servizio della CUPRA definitiva è prevista nel mese di luglio del 2026.
«Un rischio per il progetto e la sicurezza» - Una situazione, quella raccontataci dal nostro testimone oculare, che ci viene di fatto confermata anche dall'USTRA. «Non possiamo escludere che tra gli utenti vi siano dei "furbetti"», ci fa sapere la portavoce Tosca Marci, precisando come il «mancato rispetto delle regole del traffico da parte di alcuni automobilisti metta seriamente a rischio il successo del progetto e la sicurezza di tutti gli utenti».
Segnalazioni (anche) alla cantonale - Essendo questi comportamenti «infrazioni stradali soggette a multe», la situazione - come precisato ancora da Marci - è «costantemente monitorata» dalla polizia cantonale e dagli agenti di sicurezza. Ed è proprio a un portavoce della polizia che ci siamo rivolti per avere qualche informazione in più su questo fenomeno. «Siamo a conoscenza dello sporadico utilizzo improprio della corsia a Quinto e abbiamo ricevuto alcune segnalazioni sia da automobilisti che da residenti», premette il Servizio comunicazione, media e prevenzione della cantonale, precisando che il fatto di bypassare la coda rappresenta «una criticità» che la polizia intende risolvere vagliando «misure correttive» in collaborazione con l'USTRA.
«Situazione monitorata» - «L'utilizzo improprio di una corsia riservata o di emergenza - viene ricordato - può essere sanzionato con una multa in procedura ordinaria». Per questo la polizia cantonale continuerà «a monitorare con attenzione la situazione» e valuterà «possibili interventi in coordinamento con gli enti competenti per garantire una maggiore sicurezza e correttezza nella circolazione». La situazione viene tenuta sotto stretta osservazione anche dall'USTRA. «Se dovesse riconfermarsi in modo marcato - conclude la portavoce di USTRA - adotteremo dei provvedimenti particolari con la messa in servizio della corsia definitiva».

























