«Perseveranza e fiducia per il settore elettrico»


Le sfide e le problematiche nel futuro del ramo, affrontate durante l'Assemblea generale ordinaria di EIT.ticino
Le sfide e le problematiche nel futuro del ramo, affrontate durante l'Assemblea generale ordinaria di EIT.ticino
LUGANO - Mercoledì 21 maggio si è tenuta a Lugano l’Assemblea generale ordinaria di EIT.ticino, l’associazione che riunisce 106 aziende del settore elettrico in Ticino, con oltre 1'600 dipendenti. L’evento, ospitato all’Hotel Lugano Dante, ha visto la partecipazione di circa 70 persone, tra cui Marco Chiesa, Municipale di Lugano, e Simone Gianini, Consigliere Nazionale, che hanno portato i loro saluti.
Durante l’assemblea sono state discusse varie tematiche economiche e settoriali, con una particolare attenzione alla recente riforma fiscale, approvata dal popolo ticinese il 9 giugno 2024, che EIT.ticino ha sostenuto attivamente. La riforma rappresenta un passo importante per modernizzare il sistema tributario e rendere il Ticino più competitivo.
Preoccupazioni sono emerse invece sul fronte degli investimenti pubblici, in calo nonostante il contesto economico richiederebbe un sostegno maggiore, soprattutto attraverso progetti infrastrutturali. Questo rallentamento potrebbe avere conseguenze negative a lungo termine, sia per l’occupazione che per la crescita economica regionale.
Tra le sfide future, EIT.ticino ha evidenziato il ricambio generazionale e la crescente carenza di manodopera, aggravata dall’invecchiamento della popolazione e dalla bassa natalità. Secondo le stime, entro il 2035 la forza lavoro indigena potrebbe ridursi di quasi 300'000 unità a tempo pieno. In questo scenario, la formazione professionale diventa cruciale per garantire continuità e competenze nel settore. Attualmente, 500 giovani sono in formazione grazie ai programmi promossi dall’associazione.